28 Lug Acqua minerale: siamo gente che alza il gomito…
I più grandi bevitori di acqua imbottigliata al mondo… Siamo noi! Primi in Europa, secondi al mondo, dietro al Messico, dove l’acqua di rubinetto è oggettivamente peggiore della nostra. Quante volte, del resto, tornando da un viaggio all’estero ci lamentiamo di quanto fosse cara una bottiglia d’acqua senza renderci conto che quelli strani siamo noi a farla pagare così poco…
E’, prendendo a prestito un articolo di Euronews, che apriamo oggi il nostro Ristretto Italiano. Mentre il resto d’Europa cerca di ridurre i rifiuti di plastica, ogni Italiano beve mediamente 208 litri l’anno di acqua in bottiglia. Il dato è della CSA Research dal quale emerge inoltre che meno di un italiano su tre (il 29,2 per cento) beve acqua di rubinetto e che quasi la metà, il 43,3 per centro, beve solo acqua in bottiglia. E ciò nonostante la nostra acqua sia completamente sicura, oltre che la quinta migliore dell’Unione.
Lo facciamo perché non ci piace il sapore dell’acqua di rubinetto, perché ci piace frizzante, perché ci spaventa la quantità dei residui perché l’imbottigliato ci sembra più sicuro.
Eppure il centro nazionale per la sicurezza idrica, che ha condotto oltre due milioni e mezzo di analisi chimiche, coprendo il 90 per cento della popolazione, ci dice che il 99,1 per cento dell’acqua analizzata è di qualità soddisfacente; percentuale che scende al 98,4 per cento se si valutino anche sapore e odore, che comunque non influiscono sulla sicurezza.
passando al sommario delle altre notizie contenute nel podcast di oggi
“I politici italiani hanno criticato la cerimonia d’apertura di Parigi 2024”, titola Bizin.Media, quotidiano del lontano Azerbaigian sottolineando come mentre a Parigi i giochi Olimpici entrano sempre più nel vivo, qui nel nostro cortile noi continuiamo a incartarci sulla vera o presunta blasfemia Queer.
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Financial Times: raramente manca nella nostra rassegna quotidiana su ciò che di noi scrivono oltreconfine. “Giorgia Meloni promette il rilancio dei legami con la Cina”, titolava ieri il quotidiano della City londinese con riferimento degli incontri della nostra premier a Pechino
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The Guardian: “L’antica Via Appia romana diventa il 60esimo sito italiano patrimonio dell’umanità dell’Unesco”. La prima vera bella notizia di oggi
E grande soddisfazione anche per, come titola BBC, “Grosseto, la città italiana snobbata che ora vince premi”
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Ancora BBC, a chiudere, con “L’olimpionico che si scusa con la moglie per avere perso la fede nuziale nella Senna”. Mannaggia Tamberi.
Un saluto a voi. Ci si risente domani.