Amanda non ne esce. Nuova condanna a Firenze.

Amanda non ne esce. Nuova condanna a Firenze.

Pioggia di articoli, dagli Stati Uniti, sulla nuova condanna in Italia per Amanda Knox con lei che, come scrive il New York Times, ci è rimasta parecchio male. Il processo è quello che riguarda l’accusa a Patrick Lumumba, ex gestore del pub presso il quale lei lavorava, di avere ucciso lui Meredith Kercher.

I titoli, soprattutto americani, ma non solo, sono tanti,. Quello del New York Times è “Amanda Knox condannata al nuovo processo per calunnia per l’omicidio del 2007”

Condannata e poi definitivamente prosciolta nel 2015 dal processo principale, quello per l’omicidio della sua coinquilina di Perugia nel 2007, è più o meno dallo stesso periodo che la Knox si trascina in una lunghissima serie di appelli per avere diffamato Lumumba. La prima condanna, a tre anni di carcere, fu nel 2009; condanna peraltro già scontata durante la lunga carcerazione preventiva per il delitto principale. La sua tesi difensiva è che, durante i primissimi interrogatori dopo la scoperta del cadavere della Kercher, la polizia l’avrebbe pressata, senza che lei capisse bene la lingua, senza fornirle l’assistenza dovuta, per accusare proprio il suo ex datore di lavoro. Di essere stata ingannata quando era psicologicamente destabilizzata. Lei che era stata educata a fidarsi della polizia.

Ma niente da fare. Anche ieri a Firenze i giudici hanno confermato la condanna e, scrive il New York Times che ha mandato l’inviato, che lei fuori dall’aula appariva angosciata, sempre abbracciata al marito Cristopher Robinson. In aula, aveva detto alla corte, parlando in un buon italiano, che quella fu la notte peggiore della sua vita -(come non crederle) poi di essere stata costretta dalla polizia ad accusare un uomo innocente e che sperava di porre fine a 17 anni di procedure giudiziarie. Questo ultimo processo, concluso ieri, era stato ordinato dalla Cassazione dopo un nuovo ricorso consentito dalla sentenza del tribunale europeo per i diritti dell’uomo. Pare che, durante la concitazione fuori dall’aula con tutti i cineoperatori che volevano riprendere il suo ritorno, lei sia anche stata colpita alla fronte da una telecamera.

Amanda Knox, che oggi ha 36 anni, vive negli Stati Uniti, è madre di due figli ed è diventata un’attivista a sostegno delle persone ingiustamente carcerate. Patrick Lumumba oggi vive a Cracovia e rifiuta ogni commento. A causa delle dichiarazioni della Knox passò in carcere due settimane fino a che fu scagionato da un altro dipendente. Il suo avvocato ha dichiarato che il denaro che lei è stata condannata a pagargli per risarcimento non è mai arrivato.

Ora il collegio difensore della Knox ha annunciato ricorso anche a questa sentenza. E la storia continua.

 

Ora la politica. Meloni accusa la criminalità organizzata di avere messo le mani anche sull’accesso dei lavoratori stranieri al decreto flussi – vicenda che la vede su un nuovo terreno di scontro col governatore della Campania De Luca. Vicenda della quale si occupa anche Barron’s, quotidiano newyorchese sempre molto attento alle vicende di casa nostra. Barron’s che titola “Il Primo Ministro Italiano afferma che il sistema dei visti di lavoro è abusato dalla criminalità organizzata

Per rimanere in territorio agricolo, dall’Argentina il sito Meteored commenta la recente disposizione del governo italiano che limita fortemente l’installazione di pannelli solari sui terreni agricoli. Titolo “Nuvole scure sul solare in Italia: a sorpresa il divieto del governo per tutelare i terreni agricoli”

Sul modo italiano di mettere insieme un po’ di denaro che ci permetta di cominciare ad abbassare il nostro immenso debito pubblico l’agenzia di stampa Reuters avanza oggi qualche riserva in un servizio-analisi dal titolo “Le vendite di asset non sono una panacea per la malattia del debito italiano”

Vi risparmiamo le schermaglie Salvini Macron sull’Ucraina, con il nostro che al presidente francese dice “prendi le armi e a combattere in Ucraina vacci tu”. Come riportato dall’agenzia di stampa nazionale dell’Azerbaigian Azertac.

Vi risparmiamo anche che, sempre Salvini parlando a un giornale israeliano, Aurora ha detto: “Quando sarò premier l’Italia riconoscerà Gerusalemme capitale di Israele”. Quando sarà premier, appunto.

Chiudiamo invece tornando dove abbiamo cominciato, nella Perugia di Amanda Knox, cui la Vanguardia, da Barcellona, dedica un servizio intitolato “Perugia,  una perla sconosciuta della Bella Italia”

Buon ascolto come sempre. E a domani