03 Gen Ambasciatore contestato. Israele: pensate alle vostre di colonie
Buongiorno a tutte e a tutti,
oggi è giovedì 4 gennaio e mentre Giorgia Meloni si appresta ad affrontare la conferenza stampa di fine anno più volte rimandata, la stampa estera, continua a scrivere dell’onorevole Pozzolo, il parlamentare di Fratelli d’Italia proprietario della pistola che ha sparato al veglione di Capodanno nel Biellese.
Che a saperlo, col senno di poi, forse quella conferenza era meglio non posticiparla: almeno si sarebbe evitata di rispondere alle domande su di lui. Oltre che su Verdini, concessioni balneari e compagnia cantante.
E giusto per darvi un’idea di come la stampa estera abbia preso la questione sul serio basta constatare che da Madrid El Pais ha fatto un lungo servizio anche sulla versione in inglese. Alla stregua dei suoi più importanti servizi di politica estera. Oltre la banale curiosità di cronaca.
Sulla stampa italiana oggi sono molte le notizie di esteri, dalla bomba alla tomba di Soleimani, all’assassinio del numero due di Hamaas a Beirut.
Contemporaneamente da Israele il Jerusalem Post risponde per le rime al rifiuto italiano del leader dei coloni alla carica di prossimo ambasciatore a Roma. Titolo del servizio “L’Italia si oppone ai coloni israeliani anche se non è esente dallo stesso tipo di peccato”
Se anche Benny Kashriel – scrive la testata di Gerusalemme – è stato sindaco per oltre trent’anni di Ma’alev Adumin, un insediamento che gli italiani considerano illegale, gli italiani dovrebbero stare zitti in quanto l’isola di Lampedusa, più vicina all’Africa che all’Italia, è comunque governata da Roma. Come Campione, enclave italiana in territorio svizzero che gli svizzeri mal sopportano. Senza citare gli avamposti scientifici in Kenia, in Antartide e a Gibuti. Non vogliono l’ambasciatore Kashriel in Italia – conclude il servizio – perchè temono possa ricordargli tutto questo
E visto che si è parlato di Lampedusa vale la pena di ricordare che il giornale egiziano Dar Tel Hilal in un servizio dal titolo “La Tunisia blocca 13 barconi in partenza per l’Italia” precisa come la guardia costiera del Paese nordafricano abbia impedito la partenza di 188 clandestini.
Tornando a Meloni l’inglese Telegraph riferisce dello stanziamento 930 milioni di euro per finanziare la rivoluzione delle auto elettriche.
Sempre trasporti. Dalla Bulgaria Profit titola “I tassisti in Italia sono avidi. Ecco come non farsi truffare” . Un vademecum per districarsi nell’attuale far west delle auto pubbliche a Roma.
E chiudiamo anche oggi al ristorante con un servizio che la Eregli Onder Gazetesi, giornale turco di Eregli dedica alla “Pizza Assira” che, stando a loro, rivaleggerebbe con quella italiana. Praticamente i pizzaioli tedeschi di ritorno nei villaggi assiri dopo una vita di lavoro hanno lanciato una serie di pizze del tutto particolari. Ognuno la pizza la fa con i prodotti del proprio territorio, uva e frutta compresa. E non dubitiamo che meritino.
Qui il link per vedere come la preparano
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