24 Ago BASILICATA COAST TO COAST. ANNAZIRA: UN TALENTO CHE NASCE.
La prova delle piazze per “Annazira & The Acoustic Trio”. Basso, chitarra, percussioni e voce. Grandi successi riproposti in chiave rock acustica.
“Papà è musicista da sempre. Quando nacqui, 23 anni fa, mi chiamarono Annazira sognando per me un futuro da artista”. Incrocio questo giovane talento nella piazza di Policoro. Mi cattura un’inedita versione di “Parole Parole” in chiave rock. “Mia madre era innamorata di Mina. Da bambina sono cresciuta con le cassette delle sue canzoni. Papà, Tony Minerba, all’epoca era la voce del gruppo progressive metal Algol 3. Ricordo ancora quella speciale ninna nanna rock che mi cantava per farmi addormentare”. E fu così che, quando la nuova compagna di suo padre le mise un microfono in mano fu chiaro a tutti che anzichè disegnatrice e pittrice la piccola Annazira avrebbe calcato la scena musicale.
Cover in chiave rock delle più conosciute canzoni italiane degli ultimi trent’anni si alternano, nel repertorio dell’Acoustic Trio, ai grandi successi internazionali, da “Could it be Love” a “Roxanne”, da Ami Winehouse a Eurithmics. La serata scorre via veloce. I passanti si fermano, il pubblico si scalda, applaude e canta.
Il padre e la figlia. Come per Fabrizio e Laura Pausini auguro a questa talentuosa coppia di Marconia, Matera, un futuro di grandi riconoscimenti con una menzione particolare al chitarrista jazz Carlo di Gilio e all’eccellente bassista Sergio Zaccagnino. “Ai talent preferisco la strada” mi dice ancora Annazira e anche questa è una ragione per volerle bene.