Brexit: nemmeno un lavoro sicuro basta per restare a Londra

Brexit: nemmeno un lavoro sicuro basta per restare a Londra

Il dramma degli expat italiani nel Regno Unito continua e gli effetti dell’ultimo giro di vite dell’ex premier conservatore Sunak si fanno cominciando  a fare sentire, paradossalmente proprio ora nonostante l’avvenuto passaggio di consegne al laburista Starmer.

Lo racconta bene oggi il Guardian in un pezzo dal titolo “Un agente italiano costretto a lasciare la polizia britannica a causa delle barriere post Brexit”

La storia raccontata è quella di Dani (il cognome non è stato reso noto). Dani che è nel Paese dal 2017, ha ottenuto lo status di residente permanente, è arruolato nella Polizia del Great Manchester ma ancora guadagna solo 26mila sterline l’anno. E col nuovo programma per l’immigrazione voluto dal precedente governo a inizio anno, per potere sponsorizzare l’ingresso nel Paese di un congiunto straniero (in questo caso la moglie) ne deve guadagnare almeno 29mila. E quindi, con la morte nel cuore visto che si trova quasi alla fine del percorso di formazione per diventare detective, lascerà lavoro e Gran Bretagna. Quando si arruolò il reddito minimo richiesto era di 18.500 sterline. 

Una storia come tante altre – sottolinea il Guardian – con migliaia di cittadini europei che lavorano, da sottopagati, nei settori del pubblico impiego.

Di che cosa, e per che cosa, si parla dell’Italia all’estero. Oggi, per esempio, sono numerosi i quotidiani d’oltreconfine che parlano del pestaggio di un giornalista della Stampa da parte di un gruppo di neonazisti torinesi.

Da New York Barron’s titola “Indignazione dopo l’aggressione di un fotoreporter italiano durante un evento neofascista”.

Fatto sul quale anche l’argentino Pagina 12 oggi scrive “Italia. Chiedono di sciogliere un gruppo neofascista dopo l’aggressione a un giornalista.

La vendemmia in Sicilia inizia prima che mai”. Qui siamo passati a parlare di clima col tedesco Spiegel che racconta di come i viticoltori siciliani abbiano già cominciato la raccolta delle uve ancora prima di quanto abbiano fatto nel comunque precocissimo 2023.

Storie d’estate e di mare. Da Lussemburgo, l’Essentiel, dedica un servizio su come a Rimini abbiano cominciato a usare l’intelligenza artificiale per cercare bambini e cani scomparsi.

Un suggerimento turistico prima di chiudere. Lo spunto ci viene offerto dal sito spagnolo 20 minutos che dedica una paginata alla “Bucolica cittadina italiana che ha fatto da sfondo alle riprese del film Chiamami con il tuo Nome”. Una location preziosa, poco conosciuta, da visitare in estate. Scoprite qual è ascoltando il podcast. Buon divertimento.