19 Apr Caro Dario… Dai luna park una lettera per il ministro Franceschini.
I giostrai chiedono di ripartire il 4 maggio. Intervista all’ex presidente di categoria, Gianni Da Ronche: “Paghiamo assicurazione e tasse ma non vendiamo un gettone”. E scrivono a Dario Franceschini.
78 anni portati a meraviglia, Gianni Da Ronche è un decano dello spettacolo viaggiante. Fino a pochi anni fa è stato il presidente nazionale dell’associazione di categoria legata all’Agis. A Ferrara, dove la sua famiglia vive da sempre, i Da Ronche sono un’istituzione: giostrina ai giardinetti e una piazzetta dedicata al padre, Remigio da Ronche.
Caro Dario
“Franceschini, ferrarese come noi, veniva alle nostre giostrine quando aveva i bambini piccoli, ci conosciamo benissimo” mi dice, per cui non potevo non scrivergli. Già in altre occasioni, per esempio vent’anni fa, da Palazzo Chigi, prese a cuore i problemi della nostra categoria. Scrivere a lui in prima persona, con un rispettoso tu, è stato normale con la richiesta di farsi portavoce, presso il presidente Conte e il ministro Speranza, di ciò che il lockdown significa per tutti loro. Lettera successivamente pubblicata su Facebook.
Che cosa chiedono
Sono 12mila le imprese familiari dello spettacolo viaggiante. Passati i mesi morti dell’inverno, dedicati per lo più al rimessaggio e alla riparazione delle macchine del divertimento, già a febbraio, con carnevale, le prime giostrine cominciano a vivacizzare paesi e città; poi arrivano le fiere e le località turistiche. “Una piccola giostra per bambini – mi dice da Ronche nell’intervista che ascolterete -. può rendere, quando tutto va bene, fino a 15mila euro netti l’anno” Quest’anno nessuno ha ancora aperto e molti di loro, nei comuni che lo hanno predisposto, accedono ai buoni spesa. Nessuna protezione specifica come per altre categorie. Al governo chiedono quindi di potere rientrare trta chi avrà il permesso di rientrare da subito nella fase due.
Garantiamo sicurezza
Chiedo a Da Ronche se abbia pensato a come garantire la sicurezza richiesta. I cavallucci e le macchine fissate sulle tavole che girano in tondo si possono distanziare, per gli autoscontri si può far salire una sola persona per macchinina. Ma col calcinculo come facciamo, gli chiedo. Come facciamo a mantenere le distanze fra chi deve agganciare il seggiolino davanti e sferrare il calcione? Sentite che cosa mi ha risposto.
L’intervista a Gianni da Ronche
La lettera a Dario Franceschini
Gianni Da Ronche scrive a Dario Franceschini
La pagina facebook di Gianni Da Ronche
https://www.facebook.com/gianni.daronche
Il servizio che mesi fa dedicai al fratello Rodolfo
https://ruggeropo.it/da-ronche-ottantanni-in-giostra-la-fantastica-coppia-della-codina/