CARPI. ROSTOVI (FdI): LA CANDIDATA DEL CENTRODESTRA E’ INADEGUATA.

CARPI. ROSTOVI (FdI): LA CANDIDATA DEL CENTRODESTRA E’ INADEGUATA.

Parla Cristian Rostovi, consigliere comunale a Carpi per due legislature col centrodestra, non più in corsa. “La Lega ha imposto un suo candidato a costo di farlo venire da fuori. La Boccaletti non conosce la città”.

 

45 anni, impiegato nel tessile come i carpigiani di una volta, Cristian Rostovi, dopo due “giri di giostra” in consiglio comunale prima col PDL e poi con Fratelli d’Italia dice addio a Palazzo Sacchetti. Abbandonare gli dispiace e lo si capisce bene dalla sua pagina Facebook dove, nel giorno dell’ultimo consiglio della legislatura, ha pubblicato un accorato saluto.

D – Cristian, gettare la spugna proprio ora che, col vento in poppa del voto europeo, il centro destra ha ottime chance per eleggere a Carpi il primo sindaco del centro destra del dopoguerra? Che cosa è successo?

R – Sarò all’antica ma quando faccio le cose devo credere in quello che faccio. Non nego che mi sarebbe piaciuto partecipare da protagonista a questa campagna elettorale, la prima da sempre nella quale il risultato non è, o forse meglio dire, non era scontato, ma purtroppo la Lega anche a Carpi, nonostante l’assenza di militanti, ha imposto un proprio candidato a costo di prenderlo da fuori, senza nemmeno l’accortezza di chiedere a noi se fossimo interessati a dare una mano.

D – Lei è stato capo scout e casco blu dell’ONU, una formazione che non porta automaticamente a pensare a una militanza nella destra sovranista…

R – Sinceramente non so nemmeno cosa voglia dire “sovranista”. Io mi ritengo una persona di destra, ma una destra del 21 secolo, una destra europea, che non nega i cambiamenti ma propone soluzioni per governarli, una destra orgogliosa delle nostre tradizioni nazionali e che non è disposta a vederle cancellate, che tagli i ponti con le nostalgie e sia capace di porsi in cammino verso il mondo dei grandi partiti conservatori europei.

D – Altre formazioni, penso a Carpi Futura, non la hanno avvicinata?

R – Ho parlato spesso con esponenti di Carpi Futura – continua Cristian Rostovi –  ma nessuno ufficialmente mi ha mai proposto una candidatura. Anche nel caso fosse arrivata qualche proposta avrei comunque declinato. Fino alle elezioni sono comunque consigliere comunale del centro destra e non mi sarebbe sembrato corretto candidarmi in uno schieramento differente.

D – Che cosa ne pensa della candidata scelta dal centro destra? Boccaletti avrà la credibilità, oltre che l’autorità, per incarnare oltre che, come si diceva, il primo sindaco del centro destra anche la prima sindaca donna nella storia di Carpi?

R – Personalmente non la conosco. So che compiamo gli anni lo stesso giorno. Politicamente invece la ritengo inadeguata al ruolo di candidata sindaco di Carpi, soprattutto considerando l’importanza di questa tornata elettorale. La Boccaletti non conosce la città, le sue dinamiche, i suoi problemi. E’ all’oscuro dalle tematiche che in questi anni sono state discusse e nelle sue poche uscite pubbliche ha parlato solo per slogan. Potrà contare sul grande traino nazionale di Salvini ma, per il rispetto che la nostra città merita, potrebbe quantomeno studiare e prepararsi.

D – Risulta difficile pensare che un uomo ancora giovane, dopo un’esperienza amministrativa anche con incarichi importanti, d’improvviso abbandoni la politica. A che cosa sta pensando?

D – Come ho detto prima non era mia intenzione ritirarmi dalla vita politica istituzionale ma, come recita una frase che mi piace molto,  ‘credo in una dimensione etica della vita che si riassume nel senso dell’onore, nel rispetto fondamentale verso se stessi, nel rifiuto del compromesso sistematico’ e per questo ho preferito prendermi una pausa. Amo comunque la Politica con la P maiuscola e soprattutto amo Carpi. Continuerò sicuramente ad occuparmene,con l’ambizione di poter nel mio piccolo fare qualcosa di utile.