CERVELLI LIBERI

CERVELLI LIBERI

Dispersa a Berlino, dopo la strage di Natale, nel giorno della polemica contro le parole del ministro del lavoro sui “cervelli in fuga”. Per le iene del social un’opportunità da cogliere al volo come se Fabrizia di Lorenzo, anzichè della follia dell’Isis, fosse vittima di un sistema che la costringe a emigrare. Come se non fosse stata la stessa giovane ricercatrice italiana, proprio nella sua pagina social, a dichiararsi estimatrice dell’attività riformatrice del governo Renzi e, probabilmente, anche dell stesso jobs act. Cervello libero, quello di Fabrizia, come libere sono le scelte di centinaia di milioni di giovani che, in tutto il mondo libero, scelgono di abbandonare le stanzette dei loro sogni di adolescenti per destinazioni lontane. “In fuga”, ma dall’intelligenza e dal buon gusto, ci siete solo voi con le vostre speculazioni oscene mente una madre e un fratello, come Brenda Blethyn nello struggente “London River” sugli attentati di Londra, ancora sperano in un miracolo.