29 Ago Chi l’avrebbe detto? In Italia c’è penuria di archeologi
In Italia c’è grande penuria di archeologi. Lo denuncia l’ANA, l’associazione nazionale di categoria e, vista la particolare ricchezza di siti nel nostro Paese, la notizia ha avuto immediatamente una eco internazionale.
Ne ha scritto Reuters, l’agenzia di stampa inglese, e il lancio è stato ripreso in diversi Paesi europei fino al lontano Azerbaigian. Vediamo di che cosa si tratta anche perché si scopre presto che le richieste, più che per l’occupazione negli scavi, sono più prosaicamente per certificazioni nei cantieri.
Titolo dell’articolo “Archeologi molto richiesti in Italia grazie ai fondi UE”. In pratica gli stanziamenti del PNRR per l’edilizia sono stati molto importanti, il settore delle costruzioni è esploso e, cosa che non tutti sanno, prima di cominciare a costruire qualsiasi tipo di edificio occorre il nulla osta dell’archeologo. Sotto non ci deve essere nulla di rilevante. E sapete che cosa questo significhi per un Paese come il nostro.
La richiesta, dicono all’ANA, è oggi molto superiore all’offerta, al punto che spesso i cantieri si trovano in difficoltà. E il boom – ha dichiarato a Reuters la presidente degli architetti Marcella Giorgio – era del tutto inaspettato in quanto dieci anni fa nessuno poteva immaginare che sarebbe arrivata questa pioggia di denaro per la ricostruzione post Covid.
La cosiddetta archeologia preventiva – ha spiegato ancora la dirigente – è quella che studia i luoghi e monitora i cantieri nel quale dal terreno emergano reperti. Ma attenzione: nel settore ci sono tanta precarietà e bassi salari. L’aumento della richiesta non ha automaticamente portato a un’aumentata qualità del lavoro e, oltretutto, passata l’euforia del PNRR tutto potrebbe sgonfiarsi.
Dall’Argentina, intanto, El Cronista rivela che “In Italia un posto di lavoro su quattro è occupato da uno straniero” elencando poi le professioni e i mestieri più richiesti da noi.
La lista la trovate ascoltando il podcast di oggi
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Immigrazione, tema lacerante e sempre centrale nel nostro Paese che ormai sta portando a rapporti tesi tra stato e chiesa con Salvini che rimette il rosario nel cassetto.
Tanto che Crux Now, il giornale dei cattolici statunitensi di Boston, titola “In Italia Chiesa e Stato si contendono la spada su immigrazione e autonomia”.
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Passando al turismo, da Liverpool Echo scrive della “più bella località turistica italiana di cui i suoi lettori non hanno mai sentito parlare”.
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Curiosità gastronomica per chiudere. Arriva dall’edizione britannica dell’Huffington Post.
Sapete qual è il condimento che oggi in Italia va per la maggiore?
La risposta nel Ristretto Italiano di oggi. Buon ascolto e appuntamento a lunedì