25 Ago Cittadinanza. Il Vaticano scende in campo per lo Ius Scholae.
Se c’è un tema italiano che negli articoli della stampa estera cresce di giorni in giorno, dopo le giornate di ferragosto, questo è l’interesse per lo Ius Scholae.
Lo Ius Scholae, che in Italia ancora non c’è – se mai ci sarà – è il diritto all’ottenimento della cittadinanza italiana da parte di chi, nato qui o altrove, possa dimostrare, dopo due cicli di studio in Italia, di possedere i fondamentali della nostra cultura e della nostra lingua. In Italia, oggi, la cittadinanza viene concessa esclusivamente a chi, anche se nato all’estero senza aver mai messo piede in Italia, può dimostrare di avere un antenato italiano entro le classiche sette generazioni; ovvero nato in Italia dopo l’unificazione del 1861. Persone che non conoscono una sola parola di italiano cui viene regalato un passaporto che apre le porte di tutta l’Unione Europea.
Ius Scholae che rischia di rivelarsi una discreta crepa nella tenuta futura della maggioranza e che come scrive Crux, il quotidiano on line dei cattolici statunitensi, “potrebbe catturare un effetto Francesco sulla politica italiana”. Questo in virtù del fatto che il nostro ministro degli esteri e vice premier Antonio Tajani, settantenne di specchiata fede vicino al Vaticano, lo ha sostenuto all’incontro annuale di Comunione e Liberazione di Rimini seduto vicino a Mons Paglia.
Essere italiani, essere europei, essere patrioti, ha detto Tajani, non è questione di sette generazioni ma di chi sei. E Papa Francesco – continua Crux – è da sempre un convinto sostenitore dell’ampliamento della possibilità di cittadinanza agli immigrati.
Riguardo le altre notizie presenti nel podcast di oggi, la giustizia italiana apre un’inchiesta per omicidio colposo sull’affondamento del superyacht Linch. E senza dubbio è questa – il titolo è preso dal Financial Times – la notizia italiana che più appare oggi sulle testate della stampa estera.
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Uscendo dalla politica. “Il vulcano più pericolo d’Europa brontola e gli Italiani valutano il rischio”. Titolo del Washington Post che torna su uno dei tempi per noi più paurosi e ansiogeni dei quali la stampa italiana si occupa il meno possibile. Ma se si tratta del Washington Post vale sicuramente la pena dare un’occhiata.
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Poi la cronachetta, quella che ti strappa un sorriso. RTL notizie, dal Lussemburgo, riprende la notizia del ladro d’appartamento catturato perché dopo aver trovato in una casa un libro che gli interessava si è seduto sul terrazzo a sfogliarlo.
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E per riparlare degli orsi del Trentino, un paio di testate tedesche, tra le quali la Rhein Zeitung, dedica un articolo al trasferimento dell’orsa jj4 alla riserva per gli orsi difficili all’interno della foresta nera, al confine tra la Germania sud-occidentale e la Francia.
Buon ascolto e, a tutti, appuntamento a domani