04 Apr Davide Santacolomba: la sfida del musicista sordo
Pianista affermato, Davide Santacolomba è praticamente sordo da quando aveva otto anni. Palermitano, oggi ne ha trentatré e insegna musica al Conservatorio di Messina.
“Per suonare occorrono le mani, la testa e il cuore”. Davide Santacolomba ha riveduto e corretto il celebre motto di Mozart togliendo dai requisiti del musicista il senso dell’udito. Del resto anche Beethoven perse l’udito in giovane età e, nonostante ciò, compose la Nona Sinfonia quando ormai non ci sentiva proprio più. L’Inno dell’Unione fu composto da un musicista sordo.
Un bambino incollato al televisore
A scoprire che il piccolo Davide ha qualcosa che non va è la nonna che lo vede avvicinarsi sempre più al televisore. Come lui stesso racconta. Ascolta:
Il miracolo di Fra Martino
Grazie alla famiglia, che non si perde d’animo, Santacolomba viene sottoposto al giudizio dei migliori medici. E, proprio in occasione di uno di questi viaggi, vede un pianoforte… Ascolta.
Via del Conservatorio
Davide Santacolomba è un bambino caparbio e ostinato. Su questo nessuno ha dubbi. E se ne dovette accorgere quel maestro di musica che lo scoraggiò in tutti i modi dal continuare gli studi musicali. Ascolta.
Resilienza
La resilienza è la capacità degli individui di superare le difficoltà e adattarsi alla realtà e Davide ne ha dato grande prova. E per suonare senza sentire, ha affinato una tecnica tutta sua. Ascolta.
L’orecchio bionico
La conversazione che ho avuto con Davide Santacolomba è stata lunga, e senza alcun tipo di ostacolo, nonostante la fragilità del collegamento Skype sfasasse il labiale. E qui entra in campo l’impianto cocleare. Ascolta.
La conversazione con Davide Santacolomba in audio-video
Davide Santacolomba esegue il Notturno No. 20 di Chopin
Davide a Tu Si Que Vales