Dipendenza da gioco: la sfruttiamo anziché combatterla

Dipendenza da gioco: la sfruttiamo anziché combatterla

 

Il gioco d’azzardo ci avvelena la vita, eppure il governo toglie fondi ai programmi per combattere le ludopatie e lancia una nuova lotteria. Almeno un milione e mezzo gli Italiani con problemi di dipendenza.

Copertura sanitaria universale addio. Due anni contati per un’ecografia. E con il pretesto dell’austerità continuano a togliere fondi alla sanità pubblica spingendo i malati a curarsi nel privato.

L’Italia regala case a un euro a chi scappa da Trump. Ne scrive il mondo anche se più che dall’Italia l’insolito omaggio arriva da un piccolissimo comune al centro della Sardegna.

Disavventura per tre turiste turche a Venezia: sequestrate nell’hotel che avevano prenotato e dal quale volevano andarsene dopo averlo visto.

E a Bari scoppia l’orecchiettagate dopo che un turista denuncia che le famose orecchiette di strada altro non sono che pasta industriale

 

 

Tema d’apertura del podcast odierno il gioco d’azzardo.  TagesSchau, il principale telegiornale pubblico tedesco, titola “In Italia la dipendenza vale più che combatterla”

Il gioco d’azzardo in Italia è un enorme fattore economico come è enorme la dipendenza. Ma il governo taglia i finanziamenti al programmi per combattere la ludopatia mentre espande la gamme dei giochi offerti, dai gratta e vinci, alle scommesse sportive, alle lotterie. Gli Italiani oggi spendono più soldi nell’azzardo che in salute o istruzione.

La dipendenza dal gioco rovina le persone, le relazioni e la vita e le tentazioni sono ovunque: dal bar sotto casa con l’infilata di tagliandi colorati dietro la cassa, alle tabaccherie alle edicole. Le poche che sono rimaste. E proprio i Gratta e vinci sono in più apprezzati con il grande vantaggio di potere riscuotere subito le eventuali vincite. Ma non per questo Enalotto e lotterie varie sono da meno.

Nel 2023 – prosegue TagesSchau – gli italiani hanno speso nella ricerca della fortuna facile 147 miliardi e 700 milioni di euro e quest’anno finiranno per superare i 160 miliardi. Spendiamo oltre il 60 per cento in più della Germania che ha il 40 per cento di abitanti in più.

Non tutti i giocatori sono dipendenti dal gioco ma sta di fatto che almeno un milione e mezzo di Italiani mostrano comportamenti di gioco problematici; dati questi citati che già compaiono in un report del 2018, dati che non sono certo migliorati in questi sei anni durante i quali c’è stata anche la grande crisi della pandemia.

Eppure, e qui sta il punto, il governo Meloni sta per ampliare l’offerta con il ministro Giorgetti che ha annunciato che un nuovo fondo destinato alle emergenze naturali verrà alimentato con i proventi di una nuova lotteria. Un tempo c’erano le accise, che se non altro si abbattono democraticamente su tutti, ricchi e poveri, con maggiore svantaggio per i poveri. Oggi la facciamo pagare tutta ai disgraziati che nel gioco si impegnano anche le scarpe.

L’Italia ha avuto una politica antidipendenza da gioco esemplare – conclude l’articolo tedesco – ora non più.

Sul tema della gestione dei bilanci pubblici italiani interviene anche Politico che titola “Il bluff di Meloni: il ritorno occulto dell’Italia all’austerità mentre le norme UE sul debito erodono il bilancio sanitario”.

Per la politica estera si riparla di noi, nelle ultime ore, anche per la decisione di chiudere la nostra ambasciata a Kiev, come accadde poco prima dell’inizio della guerra nel febbraio del 2022.  France 24  titola “Spagna, Italia e Grecia si uniscono agli Stati Uniti nel chiudere le loro sedi diplomatiche in Ucraina causa la minaccia di nuovo attacchi significativi”

 

“L’Italia regala case a chi scappa da Trump per un euro”. Ne abbiamo già riferito in passato, ora ne riparlano in tanti, come  Yenicag dalla Turchia

E sempre dalla Turchia molte testate si concentrano sulla disavventura di tre turiste turche che avevano prenotato tre notti in un albergo di Venezia.

Titola Sabah, popolare quotidiano di Istanbul: “Bullismo in un albergo italiano. Trattenute e maltrattate tre turiste turche per trenta minuti”

In chiusura “Il sospetto di una truffa sulle orecchiette che sta scuotendo la città di Bari” come riporta la rivista ambientalista francese Geo.

Buon ascolto a tutti e a domani