09 Set Draghi e l’Europa: manuale di istruzioni per non scomparire
Ristretto Italiano è il podcast di informazione che ogni giorno racconta che cosa la stampa estera scrive dell’Italia e degli Italiani. E più che sull’Italia l’apertura di oggi la dedichiamo a ciò che si scrive su un Italiano, Mario Draghi, che ieri a Bruxelles ha illustrato l’atteso rapporto sulla competitività dell’economia europea. Un incarico che la presidente Von Der Leyen, riconfermata alla guida dell’Unione, gli aveva commissionato circa un anno fa. In estrema sintesi Il Manuale delle Istruzioni dell’ex presidente della BCE il quale propone di ridurre il numero di scelte prese all’unanimità, di aprire a nuove cooperazioni rafforzate e, soprattutto, di pensare seriamente alla creazione di un debito comune.
Che cosa ne scrivono, dunque, gli osservatori internazionali?
Financial Times titola “Mario Draghi chiede un aumento degli investimenti della UE di 800 miliardi di euro” L’ex premier italiano chiede una nuova strategia industriale per impedire che l’Europa resti indietro rispetto a Stati Uniti e Cina.
Sempre da Londra The Independent: “Mario Draghi ha delle soluzioni per la stagnante economia europea. I governi della UE ascolteranno?”
Perché questo è il vero quesito: chi vorrà ascoltarlo di questi tempi?.
Draghi, secondo l’autorevole redazione inglese, è considerato colui che ha salvato l’Euro dodici anni fa. Oggi però i 440 milioni di cittadini europei stanno affrontando un persistente e crescente divario di crescita con gli Stati Uniti. Lo scorso anno noi siamo cresciuti dello 0,4, loro del 2,5.
E non basta. L’Unione Europea deve fare i conti con altre tre aree dalle quali è diventata in un qualche modo dipendente: la Russia per il gas, la Cina per il commercio e gli Stati Uniti per la difesa.
Che cosa fare, quindi, per riprenderci dall’attuale disorientamento? I punti chiare delle quasi 400 pagine di rapporto, spiega l’Independent sono Investimento, Investimento e Investimento. Una potenza di denaro mai vista dagli anni sessanta e settanta in grado di eclissare il piano Marshall. Finanziamenti che riguardino la transizione verso l’energia pulita, il potenziamento della difesa, un’Europa che interagisca con i suoi mercati finanziari in modo che le aziende possano raccogliere più capitale.
Intanto, proprio sul debito comune, Politico, da Bruxelles, riferisce che “Il tedesco Linder respinge la proposta di Draghi”. La Germania non lo accetterà, ha detto il ministro delle finanze di Berlino. “L’unione di rischi e responsabilità – ha detto – crea problemi democratici e fiscali. Un debito pubblico maggiore costa interessi ma non crea necessariamente più crescita”
La presidente Von Der Leyen, anche lei tedesca, che era al fianco di Draghi quando ha presentato il rapporto, ha proposto due modi per ottenere più fondi: aumentare l’importo che l’Unione può raccogliere direttamente e chiedere ai Paesi contributi più elevati.
Ora il sommario delle altre notizie.
Rimanendo in Germania, anche se per parlare d’altro, ma sempre di politica, EuroNews riferisce, circa la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente nei prossimi giorni, che l’eurodeputato verde tedesco Daniel Freund è sostanzialmente contrario.
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Sempre politica, ora squisitamente italiana. L’inglese The Art Newspaper, Il giornale dell’arte, dedica un articolo al “Nuovo ministro italiano della cultura dopo lo scandalo delle nomine”
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“Politicizzazione del cibo: l’estrema destra italiana ha trasformato il cibo in un campo di battaglia politico”. Il titolo, in questo caso, è dell’americana Genetic Literary Project, in un articolo che ricorda come in Italia, sin dal suo esordio, l’attuale governo abbia contrastato la produzione e la vendita di carne coltivata in cellule trasformando di fatto l’alimentazione in un oggetto di scena politico.
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Sport a chiudere con la testata sportiva spagnola ESPN che in un titolo si chiede se “L’Italia sia la nuova grande potenza del tennis mondiale”
Buon ascolto a tutti dell’episodio odierno di Ristretto Italiano e arristentirci a domani