12 Mar Ebrei. Un tempo antisemite le destre europee sono tutte per Israele
Perché l’estrema destra, sia in Francia sia in Italia, si schiera a favore di Israele nella guerra contro Gaza?
E’ una domanda, questa, che ogni tanto ci ritorna in testa se pensiamo al profondo antisemitismo che caratterizzò fascismi e nazionalismi. E oggi se la chiede anche Haaretz, il più popolare quotidiano liberal Israeliano, che gira il quesito allo storico italiano Andrea Mammone.
Perché, dunque, l’estrema destra europea sostiene Netaniahu? E la domanda, per la redazione di Haaretz, è sorta spontanea dopo le manganellate della polizia agli studenti toscani filopalestinesi e dopo che, all’epoca di Sanremo, alti politici italiani, e la stessa Rai, hanno bacchettato gli artisti che si erano permessi di parlare di genocidio in corso.
Un tempo l’estrema destra italiana, come dicevamo, era associata all’antisemitismo, oggi lo sono ancora solo le formazioni ancora più estreme come Casa Pound. Sotto Mussolini l’antisemitismo divenne parte dell’ideologia ufficiale dello Stato; lo stesso Almirante, tutt’oggi citato come riferimento del partito della Meloni, diresse la pubblicazione “Difesa della razza”. E le cose non cambiarono tra i nostalgici dell’immediato dopoguerra.
Oggi invece, in Italia come in Francia, Meloni come Le Pen si presentano come protettrici delle comunità ebraiche, anche se molti ebrei europei non sono esattamente fan di Netaniahu e della sua politica. E la risposta Haeeretz la individua, fra le altre ragioni, anche nel fatto che presentarsi dalla parte di Israele e degli ebrei oggi, in Europa, è perfettamente in linea con l’approccio islamofobo che le destre portano avanti. I musulmani sono descritti come una minaccia alla purezza delle comunità cristiane mentre Israele, soprattutto con un governo di destra al potere, è visto come un alleato più naturale. Israele è per le destre europee un modello di Stato etnico duro, un’isola di civiltà occidentale nel medio oriente musulmano.
Ma quanto è genuina – si chiede allora Haaretz – questa svolta considerata la storia di antisemitismo? Queste leader hanno veramente modernizzato le loro ideologie? D’altra parte la Meloni che oggi sostiene Netaniahu, ancora nel 2020, da leader dell’opposizione, definiva Soros un usuraio che finanziava l’immigrazione in Europa.
E la cosa più preoccupante – conclude l’articolo – è il fatto che queste destre di oggi sembrano abbracciare gli ebrei solo se si conformano a una visione di estrema destra mentre quelli ‘simili a Soros’, cioè quelli liberali, restano i responsabili dei problemi economici del mondo. Questi politici italiani di oggi agli ebrei, o a chiunque altro, conclude il giornale dei democratici israeliani, non hanno nulla di buono da offrire.
Per quanto riguarda gli altri argomenti trattati in questo episodio di Ristretto Italiano, un altro servizio che ben rappresenta l’opinione che la stampa estera ha su di noi è quello di Associated Press, la maggiore agenzia di stampa statunitense, sugli abusi dei preti. Titolo dell’inchiesta: “Il caso degli abusi in Italia evidenzia come lo scandalo stia lentamente cominciando a venire alla luce nel cortile di casa del Papa”.
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Parlando di grandi infrastrutture non è solo il Ponte di Messina ad accendere i riflettori internazionali sul nostro Paese. Oggi c’è anche il tunnel sottomarino di Genova che, tra l’altro, viene preso molto più sul serio.
20 Minutos, dalla Spagna, titola: “Megacostruzioni: sarà questo il tunnel sottomarino più grande d’Europa che l’Italia realizzerà”. Un’opera che porterà molti benefici ai genovesi oltre a segnare un piano di riqualificazione completa della città.
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A proposito di posti di lavoro. Dalla Germania la Berliner Morgenpost comunica ai propri lettori l’opportunità di venire in Italia a fare i bagnini, un altro dei lavori che, evidentemente, i nostri ragazzi non amano più fare.
“Cercasi 4mila bagnini” titola il quotidiano berlinese. Sono i protagonisti di tanti film estivi, hanno contribuito al mito della Dolce Vita, sono il volto della Bella Italia … ma niente, i bagnini in Italia mancano come tanti altri lavoratori stagionali addetti al turismo. Sui portali specializzati i bagnini sono la categoria professionale più ricercata. Da Jesolo al Lago di Garda a tutta la riviera romagnola.
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Ancora turismo per chiudere. E’ il Times Of India che ai propri turisti in viaggio per l’Italia suggerisce una visita al minuscolo, e per lo più ancora sconosciuto, borgo di Calcata, pochi chilometri a nord di Roma.
Titolo “6 curiosità su Calcata Vecchia, la terra dimenticata tranne che dalle streghe”.
Non resta che ascoltare l’episodio. E a domani.