17 Mar Eccola di nuovo. La massoneria italiana esce dall’ombra.
“La Massoneria torna ad essere visibile in Italia”. Ristretto Italiano apre oggi con un interessante inchiesta dello spagnolo El Periodico riguardante l’ormai secolare battaglia giudiziaria tra il Grande Oriente d’Italia e lo Stato Italiano sulla proprietà di Palazzo Giustiniani, a Roma, oggi sede della Presidenza e di molti uffici del Senato.
Una storia che, come spiega la testata spagnola, risale agli inizi del secolo scorso. A quando Palazzo Giustiniani, edificio rinascimentale alle spalle di Palazzo Madama, venne espropriato – era il 1925 – ai massoni dall’allora Regno d’Italia. Il Grande Oriente è, dal 1805, la più antica associazione di logge massoniche italiane. E la novità di questi ultimi mesi, quella che induce la redazione del Periodico a occuparsene, è che in un tribunale italiano si è riaperta la controversia, in quanto i massoni sostengono che il loro atto di proprietà dell’edificio non è mai stato annullato.
Un’organizzazione, il Grande Oriente, rimasto per decenni nell’ombra, un po’ per la sua stessa natura di segretezza, molto di più per gli scandali nei quali alcune logge, in primis la P2, furono coinvolti: losche operazioni finanziarie, operazioni clandestine, contatti illegali coi servizi segreti stranieri, accuse di golpe neofascisti. Ed è da allora, erano i primi anni ottanta, che ripetute leggi hanno cercato di ostacolare, peraltro senza successo, la permanenza in Italia di qualsivoglia organizzazione massonica.
Ma ora qualcosa potrebbe cambiare. Dopo che la Corte Suprema ha disposto che il tribunale amministrativo metta una parola definitiva sull’accusa allo Stato Italiano di avere occupato illegittimamente Palazzo Giustiniani. Per il Grande Oriente, spiega ancora l’articolo, alla fine è solo una questione di principio. “Se anche i giudici ci daranno ragione – ha detto un portavoce – non sfratteremo certo Ignazio La Russa da casa nostra. L’intenzione è piuttosto quella di ricavare in uno spazio dell’edificio stesso un museo sulla massoneria in Italia con cimeli anche di Garibaldi. Siamo anche disposti successivamente a donare l’immobile allo Stato”.
Grande Oriente che, ricorda ancora l’inchiesta spagnola, è reduce da un’altra vittoria giudiziaria che riguarda una vecchia usanza di alcune istituzioni di richiedere ai candidati alle cariche pubbliche una dichiarazione di eventuale appartenenza a una loggia; cosa che i massoni considerano una discriminazione mentre lo Stato ritiene che serva a prevenire nuovi scandali. E la vittoria è quella che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha dato loro ragione.
Articolo, quello spagnolo, che si conclude con i numeri: sono 806 le logge sparse in tutta Italia con più di 23.000 iscritti, ovvero 19.000 in più rispetto agli anni sessanta e 5.000 in più rispetto al 2007. La media di nuove iscrizioni, che ancora escludono le donne, è di 600 l’anno.
Per alcuni studiosi la segretezza, i riti tradizionali immutati hanno un potere molto forte . Per altri semplicemente prevale il cercare di fare affari, o fare carriera entrando in contatto con persone che possono aiutarti”.
Continuiamo, come di consueto, con il sommario delle altre notizie comprese nel podcast di oggi e i link agli articoli originali.
Un’altra notizia europea che riguarda anche noi, certamente di maggiore interesse e attualità, è quella che riguarda il rispetto dei diritti umani da parte delle multinazionali.
Sempre dalla Spagna, in questo caso El Diario, titola “L’UE annacqua la legge che obbliga le multinazionali al rispetto dei diritti umani per potere ottenere il si di Francia e Italia”.
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Arriva la droga degli Zombie. E’ la Berliner Morgenpost, quotidiano di un Paese già duramente colpito, a lanciare l’allarme Fentalyn. Titolo: “Italia: la mafia valuta affari con la droga degli zombie”
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Turismo e gastronomia ora. France Info dedica un servizio domenica alla “Polenta, l’altra pasta italiana”
E per chiudere da dove siamo partiti torniamo in Spagna, con 20 minutos che scrive della “Città italiana molto vicina, e simile, a Venezia con meno turisti ma altrettanto affascinante”
Quale sarà? Non rimane che ascoltare Ristretto Italiano e Ruggero Po