
29 Nov Governo, guerra fra i vice. Meloni furiosa.
Governo, ecco le prime crepe. Meloni furibonda ma impotente contro i bisticci fra i suoi due vice. Oggetto dello scontro il canone RAI ma le divergenze tra Lega e Forza Italia si fanno più profonde anche su Ucraina e Netaniahu.
La polizia italiana conduce la maxi operazione internazionale contro i pirati delle TV. Le piattaforme italiane danneggiate per miliardi. 270 agenti in campo in operazioni anche fuori confine.
Banlieu Milano. Cassonetti in fiamme a Corvetto dopo la morte di un giovane egiziano inseguito dai carabinieri. Per la stampa francese ormai siamo come il Nord Europa.
Integrazione impossibile a Roma. Rifiutate decine di iscrizioni a scuola per i minori non accompagnati che vivono nei centri di accoglienza.
Intervento chirurgico clamoroso a Monaldi di Napoli. Riportato in sede un intero intestino scivolato tra natica e gamba.
Il governo Meloni comincia a accusare i primi mal di pancia.
Come scrive, infatti, dalla Germania la piattaforma giornalistica RDN : “Nel governo di destra italiano si sta identificando la disputa tra i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. La premier Meloni è seccata ma impotente. E importanti riforme restano bloccate”
Salvini e Tajani che da mesi vanno avanti a suon di ripicche e dispetti. “Hai rotto il mio castello di sabbia ed ora io butto giù il tuo” scrive il giornalista tedesco che, evidentemente, associa il nostro Paese alle vacanze al mare.
Però la goccia che, dopo mesi, ha fatto traboccare il vaso è stato il voto di mercoledì in Senato contro la riduzione del canone TV richiesta dalla Lega. Tajani era contrario. Forza Italia ha votato contro. E il suo gesto è stato ricambiato dai senatori leghisti con la bocciatura degli aiuti che Forza Italia aveva previsto per il settore sanitario calabrese. Morale della favola la coalizione di destra fatica sempre di più a contare su una maggioranza solida. Dopo due anni comincia a andare sotto. E le opposizioni esultano.
Non sarà la rovina come ipotizza Elly Schlein – scrive il giornalista tedesco – ma il conflitto tra i due vice comincia a diventare pesante soprattutto se associato alla crisi che si sta manifestando anche in seno all’Unione Europea con Von Der Leyen sempre in sella ma mai così debole. E con il governo italiano profondamente diviso anche sulla politica europea a cominciare dalle posizioni opposte, sempre di Tajani e Salvini, sugli aiuti da dare all’Ucraina e sull’atteggiamento da tenere nei confronti di Netaniahu.
E quindi, conclude l’articolo tedesco, la Meloni, che per il resto è sempre così assertiva, per la prima volta dalla sua vittoria elettorale appare impotente con i progetti, quelli grandi, quelli per lei importanti, fermi da mesi. E con i giudici contro sui migranti.
Stesso tenore per un articolo argentino di Pagina 12 dal titolo “Italia: la coalizione Meloni mostra le sue crepe”. Il partito di Berlusconi si è unito alle opposizioni nel votare contro la tassa che le famiglie pagano per finanziare la TV pubblica.
Spiega la redazione di Buenos Aires ai suoi lettori che in Italia il canone RAI viene pagato per nucleo familiare e incassato attraverso la bolletta elettrica. Spiega anche che la tassa è sempre stata oggetto di malumori e controversie tra chi sostiene che una televisione pubblica e di qualità va pagata dai cittadini e da chi invece la identifica solo come un onere fiscale che colpisce ingiustamente i cittadini.
Continuiamo a parlare di televisione e di reti piratate. Reuters: “L’Italia smantella la rete pirata internazionale da 22 milioni di utenti”
Poi, dopo la maxi operazione di polizia partita dall’Italia, un’altra di quelle notizie sulle quali sino a ora la stampa italiana sta tenendo la sordina, magari tenendole relegate nelle cronache provinciali, ma che non sfuggono alla stampa estera per il potenziale di deflagrazione sociale che portano in se. Breizh-Info titola “Rivolte etniche a Milano: l’Italia scopre le periferie in fiamme”.
Sempre mondo migranti Info Migrants denuncia la crescente difficoltà nell’iscrivere a scuola i minori stranieri non accompagnati ospiti nei diversi centri di accoglienza.
Altra notizia, medica questa volta, che ha fatto il giro del mondo per la sua eccezionalità. La riporta Montevideo Portal dall’Uruguay ed è quella del 47enne napoletano che da oltre 13 anni soffriva di una strana forma di ernia lombare Sentite voi stessi che cosa è uscito da una tac.
Buon ascolto di tutto il podcast, il weekend è prossimo. Ci sentiamo lunedì.