IMI. I soldati che dissero no a Mussolini.

IMI. I soldati che dissero no a Mussolini.

IMI: Internati Militari Italiani. Un esercito di antifascisti il cui sacrificio è stato a lungo dimenticato nella storia della Resistenza. Intervista allo storico Mario Avagliano.

Tecnicamente si chiamano IMI, acronimo che significa Internati Militari Italiani. Si tratta dei circo 650mila soldati italiani che dopo l’8 settembre del 1943 rifiutarono di continuare a combattere a fianco dei nazisti e di aderire alla Repubblica Sociale di Salò che stava per nascere. Per loro ci fu la deportazione nei campi di lavoro tedeschi, veri e propri lager con l’unica differenza, non di poco conto, che non c’erano le camere a gas. C’erano comunque la fame, il freddo, le umiliazioni per quella che fu una lunghissima resistenza senza armi. Non tutti riuscirono a sopravvivere fino alla liberazione.

Un nuovo saggio storico

Mario Avagliano

La loro storia è oggi raccontata in un ricco saggio degli storici e scrittori Mario Avagliano e Marco Palmieri pubblicato dal Mulino. Come nei loro precedenti lavori, i due saggisti affiancano alla ricerca storica, quella basata sui documenti ufficiali e sui registri burocratici, la lettura di epistolari e diari. “E’ come entrare nelle loro camere segrete – mi racconta Avagliano – penetrare nei loro sentimenti, nelle loro idee sempre taciute dalle quali si capiscono le motivazioni della loro scelta”. “Resistere al ricatto morale delle famiglie, che li sollecitavano a  aderire, fu un vero atto di eroismo – continua l’autore – Nei loro scritti c’erano la Patria, il sacrificio. Erano uomini sostenuti dalla fede religiosa che si aggrappavano all’arte e alla musica”

Marco Palmieri

Difficile sopravvivere

Non tutti tornarono a casa. 50mila internati morirono di fame, di malattie, per fucilazione. E anche il viaggio di ritorno dei sopravvissuti non fu una passeggiata. La loro non fu una vacanza in Germania, come qualcuno osò affermare.

Il giornalista e lo storico

Pensando a Gianpaolo Pansa chiedo a Mario Avagliano quali precauzioni prenda per contenere le polemiche di chi accusa i giornalisti che si addentrano in vicende sempre sottaciute. “Una ricerca storica seria affronta tutti gli argomenti senza pregiudizi – mi risponde – Gli argomenti, le scoperte, non vanno taciuti.

IMI Una lettera dal campo

L’intervista in audio

Ascolta l’intervista integrale a Mario Avagliano cliccando sul file audio sottostante. Avagliano presenterà “I militari italiani nei lager nazisti” sabato prossimo, 22 febbraio alle 18, al Mondadori Bookstore di Monterotondo, in via Mameli 16. Parteciperanno lo storico Antonio Tedesco, dell’Istituto Nenni, l’attrice Laura Mazzi, cui verranno affidate le letture dei brani scelti e il sottoscritto in veste di moderato. Vi aspettiamo.