La guerra di Salvini alla Meloni

La guerra di Salvini alla Meloni

 

Da Salvini mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io. Può certamente essere adattato così, oggi, in vista delle europee il celebre proverbio.

Le prossime elezioni europee di giugno dominano ogni giorno di più le cronache internazionali e l’Italia, in questo frangente, è uno dei Paesi maggiormente sotto i riflettori: Giorgia Meloni, la nostra leader che quindici mesi dopo il suo ingresso a Palazzo Chigi riesce a tenere praticamente inalterato il consenso che la portò al governo, sicuramente sarà fra i protagonisti della tornata. Non solo l’Italia ma tutta l’Europa si sta progressivamente spostando a destra e proprio Giorgia Meloni, con la credibilità acquisita negli ultimi mesi, sarà con ogni probabilità in grado di dare le carte. Già da oggi, anche se senza alcuna particolare investitura, la leader della destra dell’Europa intera è lei. Basti vedere come è riuscita a convincere Orban a votare, anche lui, per i finanziamenti all’Ucraina.

Ciò premesso ecco che Reuters, da Londra, dedica un servizio al suo principale contendente che, badate bene, non è la capa dell’opposizione, la Schlein, bensì il suo alleato di governo Matteo Salvini. Titolo: “Il leader di estrema destra Salvini lotta per sfuggire all’ombra della Meloni

Considerando che rispetto all’ultima tornata del 2019 Salvini e la Lega scendono da un 34 per cento incassato a un otto-nove per cento stimato oggi – scrive Reuters – come era prevedibile  il leader, che nel frattempo non è cambiato, si è spinto sempre più a destra su questioni come la criminalità e i rapporti con Bruxelles senza che questo, tuttavia, gli stia dando maggiori consensi. Uno spostamento a destra che peraltro ha causato e sta causando un serio malcontento all’interno della Lega stessa. Lui cerca di stare tutti i giorni sui giornali con posizioni sempre più estreme mettendo peraltro in imbarazzo la stessa premier della quale è alleato

Addirittura, smentendo il suo ruolo di vice premier, nelle ultime settimane è apparso quasi un politico dell’opposizione sostenendo con entusiasmo le posizioni degli agricoltori nonostante una delle loro lamentele riguardi la decisione del governo di rimuovere le agevolazioni fiscali sull’agricoltura.

Salvini – è ancora Reuters che scrive – sta conducendo la stessa campagna elettorale del 2019 che allora fu un successo, ma i tempi sono cambiati. All’epoca la priorità era la sicurezza, la lotta agli immigrati. Oggi per gli Italiani l’emergenza sanitaria è molto più stringente, ma lui continua a parlare degli immigrati.

E – cita ancora l’agenzia britannica – la cosa che ha creato il più grosso mal di pancia al partito è stata l’ipotesi di candidare il generale Vannacci paracadutandolo ai vertici del partito. Quell’uomo non ha niente a che fare coi nostri valori – dicono i dirigenti leghisti – Il fatto che abbia venduto 200 mila libri non significa che avrà 200mila voti. Anzi, paradossalmente ci farà perdere sostegno.

L’articolo si chiude con la previsione che l’anno prossimo, quando scadrà dalla presidenza della Regione Veneto, Luca Zaia possa prendere il suo posto.

 

 

Buongiorno a tutte e a tutti i nostri lettori. Nel Ristretto Italiano di oggi anche un preoccupante rapporto sull’antisemitismo: “L’odio verso gli ebrei è molto più alto, in Italia nel 2023 rispetto l’anno precedente

Il titolo è di JNS, piattaforma di notizie internazionali su Israele e sugli ebrei nel mondo.

Argomento questo, come sapete, tornato di grande attualità sul finire del Festival di Sanremo con le proteste dell’ambasciatore israeliano alle parole di Ghali, Ramazzotti e Dargen D’Amico che sul palco avevano invocato un cessate il fuoco.

Ed è su questo che la German Press – la principale agenzia tedesca – riporta l’affermazione di Tajani, il capo della nostra diplomazia, il quale ha detto che “Israele sta usando una forza sproporzionata a Gaza

Scoperte scientifiche. “Rinvenuto in Italia un micrometeorite con quasicritalli, uno dei più rari al mondo” Una notizia, particolarmente importate, rilanciata anche da Infobae.

E rimanendo in Argentina – ma scendendo molto più a livello terra terra – troviamo la confidenza, al Confidencial, di Sasha, ragazzo di Buenos Aires, che dopo essere stato più volte in Spagna si è inoltrato fino in Italia dove ha fatto alcune scoperte che gli anno cambiato la vita.

 

San Valentino, dicevamo. E chiudiamo con il New York Magazine il cui periodico The Stratregist consiglia di regalare, a San Valentino appunto, un prodotto tutto italiano che sta spopolando negli Stati Uniti. Di che cosa si tratti lo scoprite nel podcast di oggi.  Buon San Valentino a tutti