La scuola via internet non è un gioco: ci saranno promossi e bocciati.

La scuola via internet non è un gioco: ci saranno promossi e bocciati.

Scuola. Parla la preside del Tecnico Economico “Tosi” di Busto Arsizio: “Il tutti a casa non ci ha colto alla sprovvista. Da quando si iscrivono i nostri studenti hanno un tablet fornito dalla scuola. In classe o a casa si è sempre interconnessi. Ma fisicamente insieme è meglio”

 

Insegnante di lettere dal 1999, Amanda Ferrario è Dirigente Scolastico dal 2014: prima al Tito Livio di Milano, oggi al Tosi di Busto. Un istituto tecnico economico, la sua scuola, che da tempo è organizzato per l’apprendimento attraverso le nuove piattaforme dell’istruzione in rete. Gli insegnanti sono ben disposti e si sono sempre aggiornati. Inoltre precisa Ferrario, non è vero che le generazioni più anziane fanno resistenza.

 

Una scuola in cui ogni studente, al momento dell’iscrizione, viene dotato di un tablet in comodato d’uso. Alla fine del corso potrà scegliere de restituirlo o riscattarlo. Spariti quasi del tutto carta e penne, anche il materiale didattico è per lo più digitale. Per insegnanti e studenti del Tosi non è stato quindi problematico collegarsi ognuno dalla propria casa. E la campanella suona regolarmente come a scuola.

 

Chiedo alla preside Ferrario se la qualità dell’apprendimento soffra. Risponde di no anche se tutti non vedono l’ora di essere di nuovo insieme a scuola. Il programma prosegue spedito e le verifiche confermano che poco cambia. Il pensiero è piuttosto rivolto alla maturità imminente per gli studenti del quinto anno.

 

La maturità nella vita di un individuo è un rito di passaggio dall’alto valore simbolico. “Tutti noi ricordiamo il nostro esame – continua Ferrario – e io lo sogno ancora nelle notti di vigilia a prove importanti”. Per questo sarebbe un peccato doverla sostenere via internet. “Noi saremmo comunque pronti – afferma sicura – per me l’anno potrebbe essere finito anche a metà febbraio e i miei studenti sarebbero in grado di sostenere tutte le prove”.

 

E se, disgraziatamente, a metà giugno dovessimo essere ancora tutti rinchiusi chi vigilerà sul candidato per evitare che copii? “Quello sarà un problema del Ministero – conclude la preside – Nella mia scuola non ci sarà comunque nessun sei politico”

 

Ascolta l’intervista con la preside Amanda Ferrario cliccando sul link audio sottostante. La conversazione si trova anche  on line nel mio blog “Il senno di Po” su StartMag.

 

Il link all’Istituto Tito di Busto Arsizio

https://www.etosi.edu.it/pvw/app/VAIT0005/pvw_sito.php

Amanda Ferrario. Il curriculum

curriculum preside