09 Lug L’Italiano che vuole essere ricordato come un faraone
“Italia il ponte che non porta da nessuna parte” Cominciamo con questo servizio della rivista inglese UnHeard l’episodio odierno del nostro podcast. Un articolo a firma di Tobias Jones, giornalista inglese trapiantato a Parma, che abbiamo conosciuto in un Ristretto Italiano di un paio di mesi fa dedicato a Matteo Salvini con il sottotitolo di “Il politico che ha impostato la sua carriera su una fantasia nazionalista”
Un ponte del quale si parla da così tanto tempo, il ponte di Messina, che più che fonte di fantasia è ormai solo motivo di satira. Un ponte diventato simbolo oggi di modernità e di progresso nonostante ne abbiano fantasticato a lungo il Re delle due Sicilie, nel 1840, Mussolini e Berlusconi. E solo per fermarci all’età moderna. Un’idea che, se non altro, piace all’Europa in quanto completa finalmente il percorso di terra dalla Scandinavia a Palermo. Un ponte come le Piramidi – continua UnHeard – con Salvini che vuole passare alla storia come il visionario che l’ha inventato. Lui l’uomo che da comunista diventò fascista, da secessionista nazionalista, ora vuole passare alla storia come un Faraone.
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“In Italia reazioni contrastanti ai risultati delle elezioni francesi”. Ma va? Il titolo è di Euronews e l’articolo ci spiega che da noi, PD a parte, hanno esultato in pochi.
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Le Pen con Orban. E qui siamo al Financial Times, da Londra, che titola “Marine Le Pen si allea con l’estrema destra italiana nel nuovo gruppo europeo di Viktor Orban”
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Si riparla di migranti. Da Nizza, Francia, c’è Nice Press che titola “La politica dell’Italia rischia di avere conseguenze fatali nel Mediterraneo”.
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La morte di Alex, il giovane veneto trovato senza vita nel fiume, sta diventando il giallo internazionale dell’estate.
Un titolo, tra i tanti, dal Belgio. Niusblad : “L’omicidio del giovane barista sconvolge l’Italia. Alex, 25 anni, picchiato a morte e gettato nel fiume”
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Turismo. BBC: “Una nuova possibilità di percorrere la nuova via del sale in Europa”
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Chiudiamo oggi col Burlesque, come avrebbe detto Papi Silvio, e con il titolo di Politico dedicato alla futura intestazione di Milano Malpensa: “Perché non aprirci dentro un centro piacere? L’intestazione del nome dello scalo lombardo a Silvio Berlusconi scatena il putiferio”
Buon ascolto di tutto e a domani