14 Lug L’ultimo sgarbo a Stellantis
“L’Italia si prepara a assestare una nuova pugnalata alle spalle di Stellantis”. E’ così, senza tanti giri di parole, che il sito francese Numerama parla di quello che definisce il gioco di prestigio di vendere ai cinesi due marchi storici italiani, attualmente “morti”, diciamo, ma nelle disponibilità Fiat e quindi Stellantis.
La questione la descrive bene, e con meno indignazione, Reuters sotto il titolo “L’Italia offrirà i marchi Stellantis defunti alle case automobilistiche cinesi”
Spiega l’agenzia britannica che il nostro governo sta studiando come acquisire i due marchi, che poi sono Innocenti e Autobianchi, entrambi chiusi negli anni novanta, e poi offrirli a aziende cinesi a patto che li mettano in produzione sul territorio italiano.
Innocenti, spiega Reuters, fu famosa per avere messo in circolazione in Italia negli anni sessanta e settanta la versione italiana della Mini Minor; l’ex unità Fiat Autobianchi produceva invece city car di lusso come la A112 e la Y10.
Reuters afferma che il ministero italiano dell’industria ha registrato i due marchi all’ufficio brevetti con grafiche diverse rispetto alle originali del ventesimo secolo e in possesso del gruppo Stellantis. Nel frattempo è in corso di perfezionamento una legge italiana del dicembre scorso riguardante i marchi inutilizzati da almeno cinque anni.
Spiega ancora Reuters che il governo Meloni è da mesi in guerra col gruppo Stellantis accusato di trascurare le sue basi storiche in Italia. Ci troveremmo di fronte, quindi, a una specie di nuovi accordi che sostituiscono la celebre via della Seta disdettata dalla nostra premier un anno fa.
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E sempre Reuters, su un altro fronte, riferisce lo scontento italiano per le pressioni che la Banca Centrale Europeo ha fatto su Unicredit per uscire dal mercato russo.
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Un’ultima notizia politica, per oggi, è quella riportata da molta stampa estera sulla possibilità che il nostro ministro della difesa, Crosetto, possa essere nominato, come scrive l’agenzia Nova, “Inviato speciale NATO per il fianco sud dell’Allenaza”
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Per quanto riguarda il resto fanno sorridere mezzo mondo le facce che la Meloni, quando ancora si trovava a Washington, ha fatto in attesa del solito ritardatario Biden.
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E ultimo articolo che vi segnalo per oggi e quello del singolare extragettito italiano segnalato allo spagnolo El Economista. Titolo: “Il reddito extra che Roma riceve ogni anno è escluso dal Pil e si trova sott’acqua”
Buon ascolto del podcast di oggi e a domani