Meloni: “Mosca incoraggiò Hamas”. Medvedev le dà dell’idiota.

Meloni: “Mosca incoraggiò Hamas”. Medvedev le dà dell’idiota.

Le cose fatte e, soprattutto, le cose dette sabato scorso a Kiev da Giorgia Meloni ancora una volta ci mettono sotto i riflettori della stampa estera. Per le cose fatte, come ricorda Euractiv ci sono sicuramente il primo G7 da lei presieduto e l’accordo fatto con Zelensky sulla garanzia reciproca di protezione, anche armata. Un po’ come se Kiev fosse già nella Nato. Per quelle dette, invece, la frase che rimbomba come un’eco sui giornali del mondo è quella dove lei dice “Se Mosca non avesse invaso l’Ucraina, Hamas non avrebbe attaccato Israele”. Tutto questo mentre in Italia si moltiplicano le manifestazioni a sostegno del popolo Palestinese e gli studenti di Pisa in corteo assaggiano i manganelli della Polizia

E, come ricorda Politico da Bruxelles ha spiegato: “Era inevitabile che una violazione così grave dei diritto internazionale avrebbe avuto conseguenze a cascata su altre aree del mondo. E se in Ucraina non verrà ristabilita la legalità internazionale – – ha detto ancora – altri focolai continueranno a moltiplicarsi”

Frase, questa di “Russia grilletto per Hamas”, ripresa nel titolo anche dalla BBC che riferisce anche la considerazione, sempre della Meloni, che se Hamas non avesse sparato il primo colpo il 7 ottobre Israele non sarebbe passata alla guerra senza quartiere che ne è seguita.

Per raggiungere l’obiettivo, che l’Italia condivide, di ‘due popoli due stati’, ha detto infine la nostra premier, occorre un cessate il fuoco duraturo e che tutti gli ostaggi vengano liberati.

BBC richiama poi, nello stesso servizio, le cariche della polizia sugli studenti che manifestavano pacificamente a sostegno della Palestina. Manganelli contro studenti, per la maggior parte delle scuole superiori, quindi minorenni, che hanno provocato nell’opinione pubblica un disappunto deciso contro le forse di polizia e chi le comanda.

Il governo difende i suoi agenti affermando che l’intervento coi manganelli si è reso necessario per evitare che i cortei entrassero in zone considerate sensibili. E mentre i partiti di destra, come Fratelli d’Italia, difendono i manganelli lo stesso presidente della Repubblica, Mattarella, è intervenuto parlando col ministro dell’interno Piantedosi sostenendo che affrontare i giovani con i manganelli è il segno di un fallimento.

Chiudiamo l’argomento con la risposta data a Meloni dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Medvedev e ripresa dalla agenda uzbeka Aniq. Medvevev che ha detto “Il numero di idioti al potere nei paesi occidentali aumenta di giorno in giorno. Sembra che i geni fascisti del passato siano ancora attivi”.

 

Ed ora un breve sguardo ai soli titoli degli altri articoli esteri citati nel Ristretto Italiano. Ci scusiamo se, come qualcuno di voi ha notato, non tutte le notizie sono accompagnate dal link all’articolo originale , ma non tutti i link sono considerati ‘potabili’ dal nostro sistema di sicurezza.

Sempre politica italiana, questa volta sullo spagnolo El Debate, che titola “Tajani eletto all’unanimità segretario generale di Forza Italia ed erede di Silvio Berlusconi”

Un anno fa il terribile naufragio di Cutro. Un anno dopo The Guardian, da Londra, titola: “La cicatrice si riapre: i parenti tornano sul luogo del naufragio italiano”

Cambiando discorso. Certamente lo immaginavate: “L’Italia ha il 10 per cento degli autovelox di tutto il mondo”. Lo sanno fino in Azerbaigian da dove lo scrive l’agenzia AzerNews.

“Uccise la zia con gli spaghetti, arrestata”. Raramente riportiano, dalla stampa estera, le notizie di cronaca che già conosciamo bene per averle lette sulla stampa nazionale. Ma questo titolo del tedesco T-Online ci è sembrato troppo simpatico – parliamo del titolo, non dell’omicidio – per sorvolarlo.

A chiudere. Tante altre volte, in passato, vi abbiamo parlato di Taste Atlas, l’Atlante del Gusto, classifica internazionale sui cibi del mondo aggiornata continuamente da una redazione inglese.

Oggi lo trovo citato dalla rivista turca Aydinlik che esulta per la presenza, tra i primi dieci, della città turca di Gaziantep. Così, incuriositi, ci siamo detti: “vediamo se c’è qualche città Italiana” e indovinate…

 

Non resta che ascoltare l’episodio di oggi