14 Mar Meloni smentisce i gufi: spread ai minimi dal 2021
Una buona notizia in apertura e ce la dà il Financial Times da Londra: il nostro spread, anzi ‘lo spread’, visto che, come sottolinea il quotidiano inglese solo noi chiamiamo così il divario dei costi di finanziamento, è sceso ai minimo da due anni fa. Titolo “Lo spread obbligazionario italiano scende al minimo dal novembre 2021 mentre l’economia supera quella tedesca” e gli investitori diventano sempre più ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana e sulla posizione per i tagli dei tassi di interesse.
Siamo di fronte a un’importante inversione di tendenza rispetto al livello di oltre due punti in percentuale dell’ultimo ottobre e, in un momento in cui la Germania è in una fase di stallo, la gestione dell’economia da parte del governo Meloni riscuote fiducia.
Un forte calo – commenta ancora il quotidiano finanziario della city – che sfida i primi timori di molti commentatori secondo cui l’elezione di un blocco di destra in Italia avrebbe scatenato un’ondata di spesa populista e avrebbe messo a dura prova il rapporto dell’Italia con l’Unione Europea. Al contrario la Meloni ha sfidato queste aspettative perseguendo un percorso di rettitudine fiscale e stringendo rapporti forti con Bruxelles.
Nuove preoccupazioni riemersero alla fine del 2023, quando Roma dichiarò che non avrebbe riportato il deficit al di sotto del limite fissato dalla UE fino al 2026. Tuttavia, mentre la Germania passava da una crisi all’altra, l’economia italiana ha registrato risultati relativamente buoni. Una buona performance da parte nostra che arriva nonostante le previsioni dell’agenzia di Rating Fitch su un deficit che quest’anno salirà al 140,6 per cento.
Altra notizia per cui oggi si parla molto di Italia all’estero – anchedi più, rispetto al calo dello spread – è la multa del nostro garante a Tik Tok. CNN, come molte altre testate di numerosi Paesi, titola “L’Italia multa Tik Tok per undici milioni di dollari per non avere tutelato i minori”
Per sapere nei dettagli vi rimandiamo all’aascolto del podcast attraverso il player a fondo pagina.
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Sui giornali israeliani l’Italia è spesso citata, oggi, per il rifiuto del Tribunale dell’Aquila di estradare in Israele uno dei tre sospetti terroristi arrestati nei giorni scorsi
Cito, fra i tanti, The Jerusalem Post che titola “L’Italia rifiuta l’estradizione in Israele dei palestinesi per i timori sui diritti umani”
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Il futuro dei trasporti ha debuttato in Veneto e ne scrive la rivista di design industriale Design Boom parlando del prototipo del treno a levitazione magnetica di Ironlev. Un treno senza ruote che correrà fino a 200 all’ora seguendo le rotaie ma senza toccarle.
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Chiudiamo sempre parlando di trasporti, ma rimanendo un poco più sul concreto con l’articolo del francese l’Auto-Journal, il giornale dell’auto, e un articolo su “L’Italia e il difficile passaggio alla vettura elettrica”
Ci auguriamo che, come ogni giorno, il podcast sia di vostro gradimento e vi auguriamo buon ascolto.