28 Ago Migranti. Calano gli arrivi in Italia, ora vanno in Spagna
Tema migranti e barconi di nuovo in primo piano nel calendario della comunicazione politica del nostro governo. Ed è all’indomani del riaccendersi delle polemiche sulla cittadinanza agli immigrati, una mina che può innescare degli sconvolgimenti significativi per la tenuta dell’esecutivo, che Palazzo Chigi fa sapere un paio di cose: nel 2024 gli arrivi dall’Africa sono significativamente calati, la stretta sulle navi umanitarie non cala.
Qualche titolo a riprova che dall’estero, su tutte queste questioni, continuano a seguirci con attenzione.
Financial Times: “L’Italia intensifica la repressione delle imbarcazioni che salvano i migranti nel Mar Mediterraneo”
Mentre da Francoforte l’agenzia di stampa EDP precisa che le autorità italiane hanno sequestrato la nave di Salvataggio di Medici Senza Frontiere applicando ancora una volta la legge che vieta salvataggi multipli.
Sessanta giorni di stop della Geobarents mentre l’organizzazione umanitaria francese scrive, in un proprio messaggio, “è la terza volta che una nostra nave viene sottoposta a una misura così fortemente punitiva per avere adempiuto al nostro dovere legale di salvare vite in mare”
Questa volta la colpa della Geo Barents è quella di avere portato in porti a Salerno 191 migranti salvati in cinque diversi naufragi. Come risaputo la regola è quella che una volta issati a bordo i naufraghi di un singolo salvataggio si deve fare rotta sul porto assegnato senza fermarsi di fronte a altri eventuali individui in difficoltà.
L’altra notizia che, come vi dicevo, Palazzo Chigi sta diffondendo con la grancassa è che, come riporta la Kreunen Zeitung dall’Austria, “Nel 2024 sono arrivati in Italia molti meno migranti”: 40660 individui da gennaio a luglio contro i 113.778 dello stesso periodo del 2023. A riprova che il Piano Mattei funziona.
Il Piano Mattei, spiega lo stesso servizio austriaco, è quello che prevede una serie di parternariati uguali e vantaggiosi con i Paesi Africani e quelli che si affacciano sul Mediterraneo. Il piano parla di investimenti, infrastrutture, piani per l’educazione, eccetera; più prosaicamente la realtà è che Italia e Unione Europea stanno pagando profumatamente i governi del Nordafrica – vedi Tunisia – per bloccare le partenze.
In Spagna, intanto, non sfugge, come titola ABC che – titolo: “L’Italia della Meloni si vanta di avere ridotto l’immigrazione clandestina che ha triplicato quella della Spagna”. Ceuta sta contando una media di 500 tentativi di immigrazione al giorno a nuoto.
Da segnalare, per chiudere con questo tema, che dalla Svizzera la Neue Zurcher Zeitung ha prodotto un podcast di Luzi Bernet che si chiede come si possano spiegare questi numeri esibiti trionfalmente e se gli stessi rappresentino realmente un trionfo.
Per gli altri temi nel podcast di oggi, cambiamo argomento rimanendo nelle manovre politiche italiane viste dall’estero. Euractiv, dalla Francia, titola “L’Italia aspetterà fino all’ultimo minuto per annunciare il proprio Commissario Europeo”
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Orsi del Trentino. Attorno al Lago di Garda gli incontri uomo-orso continuano e la Allgauer Zeitung pubblica un vademecum sugli errori da evitare.
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Ancora due notizie. Lo scorso anno, se ricordate, fecero notizia quei bar che si facevano dare due euro per tagliare un panino in due. Sentite che cosa succede quest’anno…
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Festival di Venezia per concludere. Ieri sera al Lido l’edizione 2024 è cominciata. Hollywood Reporter si chiede, in un ampio servizio, se la destra, che ha messo un proprio presidente contro la sostenuta prepotenza culturale della sinistra, si vendicherà.
Buon ascolto della puntata odierna di Ristretto Italiano