GIANCARLO PICIARELLI: ECCO PERCHE’ ME NE VADO DA FACEBOOK

GIANCARLO PICIARELLI: ECCO PERCHE’ ME NE VADO DA FACEBOOK

Centinaia di inviti a rimanere per lo scrittore romano che ha deciso di abbandonare il più popolare social network: “Ormai non è più solo fastidioso rumore di sottofondo. Ciò che ora leggo mi fa stare male”.

 

Facebook lo ha visto nascere e crescere. Entrò agli albori, nel 2008, quando eravamo talmente in pochi che a parlare di amicizie da dare e da ricevere ci guardavano come marziani. Dieci anni durante i quali le amicizie virtuali le ha coltivate con cura e passione.
Giancarlo Piciarelli – 25 pubblicazioni all’attivo fra le quali 6 gialli – coi suoi amici virtuali, tra i quali centinaia di suoi lettori, interagisce personalmente nonostante la mole di impegni professionali. “Mai avuto un social manager – mi conferma – Chi ti segue si accorge se interagisce direttamente con te e io non ho mai imbrogliato nessuno” ed è per questo che nel momento in cui si accorge di non farcela più preferisce chiudere.
“Non è tanto per il tempo rubato al resto della tua vita – continua lo scrittore – E’ che ciò che leggo in questi ultimi mesi mi colpisce come un pugno allo stomaco. Oltre all’aggressività gratuita e volgare che ricevi a ogni post. Chi mi conosce sa che non sono bacchettone e che spesso tratto anche argomenti pruriginosi, ma a tutto c’è un limite”. A stare sui social oggi ci vuole pelo sullo stomaco, e non che Piciarelli non ce l’abbia. A maggior ragione, e proprio per questo carattere forte e diretto, eccoci di fronte all’estremo gesto.
“Buon giorno ragazzi è confermato. Stasera esco da Facebook. Vi lascio con un brano e con un sorriso. Se volete salutarmi sarò in linea fino a stasera. È stato bello stare con voi. Vi voglio bene. “ Questo il post che questa mattina appare sulla sua bacheca. L’uomo dai 70 premi letterari conquistati, tra cui nel 2016 l’Holmes Award (l’Oscar del giallo), annuncia così la sua dipartita. Un suicidio che forse solo il commissario Leonardo Blasi – la sua creatura letteraria più fortunata – potrà scongiurare.
E dimostrando il suo lato più dolce, ben noto a noi che da tanti anni lo seguiamo nei suoi post, Piciarelli conclude appellandosi al cuore grande di Franco Califano : “Non escludo il ritorno”. Ora avrà più tempo per il romanzo in uscita nel 2019, la storia della lotta rivoluzionaria di una donna mite, con un’educazione borghese, che scopre nei moti del 68 la sua vera personalità. Titolo provvisorio “L’ira della farfalla”.