
26 Mar Pierdante Piccioni: “Io il medico che ha ispirato DOC”
Pierdante Piccioni, due anni dopo l’incidente che gli rubò dodici anni di vita, mi racconta la storia che darà vita al personaggio di Andrea Fanti. Da Zapping del 3 marzo 2016.
Oggi la storia del professor Piccioni la conosciamo tutti, la fortunata serie televisiva DOC ce la ripropone con assoluta fedeltà. Pierdante Piccioni, primario dell’Ospedale di Crema, aveva 53 anni quando, il 31 maggio del 2013, ebbe un incidente stradale che lo mandò in coma per qualche ora. Al risveglio si ritrovò bloccato, coi ricordi, all’ottobre del 2001.
L’incubo del risveglio
Un incubo rendersi conto che i suoi figli non erano più bambini ma ragazzi di 20 e 23 anni con tanto di barba, che la moglie aveva qualche ruga in più e, soprattutto, che l’uomo che vide allo specchio quando potè alzarsi e farsi la barba non era certamente lui. E, proprio come accade al protagonista di DOC, dovette rimettersi a studiare le nozioni professionali apprese nei dodici anni anni precedenti.
Il racconto a Zapping
Pierdante Piccioni mi raccontò personalmente la sua vicenda a Zapping in una sera del marzo 2016, meno di due anni dopo lo shock. In quel periodo era primario al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Codogno, lo stesso che quattro anni dopo individuò il paziente zero del Covid 19, ma questo è un altro film. Dal racconto che ascolterete manca, naturalmente, che qualche mese dopo, proprio come DOC, rinunciò “ai gradi” per dedicarsi alla medicina sul territorio e agli anziani. La sua esperienza da malato – ebbe successivamente a raccontare – lo aiutò a considerare prospettive del rapporto medico-paziente che aveva sempre rifiutato di vedere.
Chi è Pierdante Piccioni
https://it.wikipedia.org/wiki/Pierdante_Piccioni
Zapping
https://it.wikipedia.org/wiki/Zapping_(programma_radiofonico)