Pioltello e il Ramadan della discordia

Pioltello e il Ramadan della discordia

Ha avuto una eco internazionale, come era prevedibile che fosse, la decisione di un consiglio di istituto lombardo di tenere la scuola chiusa nell’ultimo giorno di Ramadan.

Trt Haber, dalla Turchia, titola “In Italia c’è polemica su una scuola elementare che dichiara festivo l’ultimo giorno di ramadan”.

La scuola è a Pioltello, fuori Milano, comune ad alta immigrazione di mano d’opera straniera, e la scuola è quella intitolata a Iqbal Masih, un bambino cristiano pakistano che morì a 12 anni vittima del lavoro minorile in Pakistan. Una scuola che, secondo le informazioni del direttore didattico, ha il 40 per cento di alunni e alunne musulmani; una scuola che in occasione degli scorsi ramadan rimase semivuota..

Ecco da destra piovere le proteste a orolegeria. Salvini ha parlato di ‘scelta inaccettabile che va contro i valori, l’identità e la tradizione del nostro Paese’. Valditara, ministro dell’istruzione, e collega di partito di Salvini, ha detto che ‘ovviamente le scuole non possono organizzare nuove vacanze. I fatti dimostrano però che i consigli scolastici organizzano in autonomia il proprio calendario nel rispetto del monte ore stabilito dalla legge. Oltretutto in questo caso di Pioltello la decisione del ramadan era già stata presa durante lo scorso anno scolastico e per questo l’anno 2023/24 là è cominciato un giorno prima.

L’articolo del quotidiano turco chiude poi con la dichiarazione della sindaca di Pioltello, Ivonne Cosciotti, la quale ha definito la decisione della scuola un “segno di civiltà” per una cittadina dove il venti per cento della popolazione è di origine straniera. Soddisfatta anche una buona parte degli studenti coinvolti che alle domande del giornalista hanno risposto “Non capiamo che cosa c’è che non va. Del resto, poi, è solo Salvini che dice che non va bene.

Il Ramadan è un mese sacro per le persone musulmane. E rispettare gli obblighi che comporta rappresenta uno dei cinque precetti fondamentali dell’Islam. E’ un mese di purificazione per molti versi simile alla Quaresima cristiana. L’ultimo giorno di Ramadan, che non cade tutti gli anni nello stesso periodo, è un momento molto importante per i musulmani ed è sancito da una grande festa.

 

Sempre a proposito di razzismo e intolleranza religiosa. Un grande numero di testate, in tutto il mondo, scrivono dell’incidente Acerbi  ovvero le presunte frasi razziste rivolte dal giocatore dell’Inter a Juan Jesus, autore del pareggio nel finale del Napoli.

20 minutes, dalla Francia, titola “Italia, accusato di insulto razzista nei confronti di Juan Jesus, Acerbi abbandona il raduno di selezione”. E per questo non prenderà parte alle due amichevoli negli Stati Uniti.

Ci allontaniamo di poco dal tema razzismo, ora, occupandos+ci di un’inchiesta del network arabo Al Jazeera dal titolo “Lavoratori migranti sfruttati e maltrattati nei pregiati vigneti piemontesi”. Servizio che parla di lavoratori privi di documenti, che guadagnano poco più di 50 dollari al giorno nel lussureggiante nord d’Italia e che affermano di avere subito razzismo e condizioni disumane.

Parlando completamente d’altro è da giorni, e giorni, che la stampa estera, in questo caso soprattutto tedesca e germanofona, si occupano delle novità in arrivo nel settore turistico italiano in vita della prossima estate. Prima fra tutte la normativa che impone che gli stabilimenti balneari colleghino le docce all’acqua potabile.

In questo caso è Watson, dalla Svizzera, che titola “La nuova legge sulle spiagge suscita indignazione in Italia”

Sempre in Germania, per chiudere, da dove Focus scrive dello “Squalo enorme, di otto metri, avvistato in Adriatico verso Trieste”.

E a questo punto, come sempre, buon ascolto di Ristretto Italiano