L’occhio ostile agli immigrati li nota meno ma i veri invasori sono loro. Chi vive a Roma, a Firenze, a Venezia lo sa. Cenare in centro è un problem,a se non hai prenotato, in qualsiasi giorno di qualsiasi settimana dell’anno. Idem se vuoi trovare una stanza nel caso tu decida di partire per un week end all’improvviso.
I visitatori esteri che hanno trascorso le loro vacanze in Italia sono stati 58,8 milioni. Con un trend in aumento del cinque per cento, quest’anno saranno 62 milioni. Oltre 24 milioni per il solo periodo estivo.
Australiani, giapponesi e statunitensi sono, nell’ordine, i primi per numero di prenotazioni. Vince il Grand Tour in pullman, modulato secondo le diverse esigenze culturali e di svago con soste, di due tre giorni, ma a volte anche di poche ore, nelle diverse località. Richiestissima quest’anno la Sicilia con un boom di prenotazioni su Catania il cui aeroporto è ora collegato direttamente a Dubai da voli low cost.
Prendi un frecciarossa e li trovi alle prese con valigie troppo grandi in corridoi troppo stretti e portabagagli progettati per trolley e 24ore. Entri in un autogrill e rinunci a fare pipì davanti a code troppo lunghe alle toilette. E ti accorgi che la famosa “educazione” degli stranieri, british inclusi, è solo una leggenda. Siamo invasi. E’ vero, ma dagli stranieri. E, come per i migranti, non abbiamo ancora idea di come accoglierli.