09 Gen Quando l’Italia vestiva le dee del cinema
Buongiorno a chi ci segue quotidianamente e buongiorno a chi ci scopre oggi per la prima volta. La newsletter di Ristretto Italiano, in distribuzione solo da qualche settimana, è la mail che ogni mattina illustra ai suoi lettori il contenuto del podcast del giorno e fornisce i link degli articoli esteri passati in rassegna. Perchè, come sapete, Ristretto Italiano è la rassegna quotidiana della stampa estera per quanto riguarda servizi e articoli che parlano dell’Italia
Oggi cominciamo dal settimanale illustrato spagnolo The Objective che dedica un bel servizio a “Quando l’Italia vestiva le dee del cinema”, servizio ispirato da una mostra sulla moda italiana attualmente visitabile all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
E, sempre in tema di cinema italiano, un film di oggi sul nostro ieri, continua lo stupore internazionale per il totalmente imprevisto successo di Paola Cortellesi in C’è Ancora Domani.
Ne riparla Radio France in un commento che dice già tutto nel titolo: “Chi l’avrebbe detto che un film in bianco e nero, ambientato nell’Italia post-fascista della seconda metà degli anni quaranta avrebbe avuto più successo di Barbie e di Oppenheimer?“
Italia che continua a affascinare il mondo, sempre per la proiezione che ne danno cinema e televisione, se come scrive AD Week, storica agenzia di stampa americana specializzata nel campo della pubblicità, una serie come Searching for Italy di Stanley Tucci ha appena vinto il terzo Emmy consecutivo.
Chiudiamo col cinema. Come Ruggero Po spiega nel podcast di oggi, con un giorno di ritardo la notizia del saluto romano nell’anniversario della strage di Acca Larentia, a Roma, è stata ripresa da una moltitudine di testate internazionali
La storia la conoscete – le centinaia di militanti neofascisti convenuti alla vecchia sede del Movimento Sociale ripresi mentre in sincrono faceva il saluto fascista, vietato per legge. Tutti gli articoli, più o meno, spiegano l’accaduto e riferiscono i commenti delle opposizioni. Nel Ristretto Italiano di oggi, perciò, ci limitiamo a citare qualche titolo fornito del rispettivo link:
Haaretz, da Israele: “Sembra Roma 1924: centinaia di estremisti italiani di destra fanno il saluto romane nella capitale d’Italia”
El Pais, Spagna: “Una manifestazione fascista a Roma scatena l’ira dell’opposizione“
Welt, dalla Germania, un paese dove il saluto nazista è realmente sanzionato: “Centinaia di persone mostrano il saluto fascista al raduno a Roma”
La Germania è, in effetti, il Paese dove la stampa ha maggiormente riferito e commentato questa notizia. Citiamo anche Der Standard, austriaco, con “In centinaia hanno mostrato il saluto fascista durante un raduno a Roma”. Articolo in cui si annota che se anche il saluto romano in Italia è vietato non c’è raduno di estrema destra nel quale non venga riproposto
Poi The Guardian, da Londra, con “Meloni ha esortato a vietare i gruppi neofascisti dopo che la folla ha filmato il saluto a Roma”
Vittorio Sgarbi investigado por el robo de un cuadro, per cambiare argomento con un servizio della pagina culturale del Espanol, una notizia golosa, oltre che sinceramente sorprendente.
Frassica e ragù, in due notizie separate, a chiudere.
The Guardian – che copre un sacco di notizie italiane – scrive sul “Mistero del gatto scomparso dell’attore ora accusato di diffamazione dai suoi vicini di casa” Ci sono di mezzo un gatto sparito, una taglia e una lite di vicinato.
Ragù, per finire con la Press Democrat, dalla California, che aggiorna la ricetta del ragù bolognese secondo il nuovo disciplinare da poco consegnato alla Camera di Commercio di Bologna.
E magari magari anche voi scoprite che cosa avete sempre sbagliato nel fare il sugo alla bolognese.
Per ascoltare l’episodio odierno di Ristretto Italiano potete servirvi del player sottostante: