
07 Set RAI. LA RADIO CHE VERRÀ. GERARDO GRECO SCOPRE LE CARTE.
Presentato il piano editoriale del nuovo direttore di Radio1 RAI e dei GR. “Sono qui per restare” promette Gerardo Greco a giornalisti e maestranze della storica testata del servizio pubblico.
RADIO1 IN TV. C’è la radiovisione nel futuro di Radio1. Quando già più nessuno ricorda del mega direttore artistico, Carlo Conti, nominato appena un anno fa alla supervisione dell’intera linea radiofonica del servizio pubblico, Gerardo Greco annuncia a giornalisti, tecnici e impiegati che entro un anno tutta la programmazione potrà essere seguita, in TV, sul canale 871 dei digitale terrestre. Il video, e le reti regine della classifica di ascolti lo sanno bene, regala almeno mezzo milione di contatti al giorno a chi lo sa usare. Si comincerà fra dieci giorni con “Radio Anch’Io” e “Zapping”.
LE VOCI DELLA RADIO NEI SALOTTI TV. “Sono un direttore determinato a rimanere” ha detto Greco con un velato riferimento alle brevi stagioni dei suoi due predecessori, Mucciante e Montanari. E ben conoscendo il forte appeal delle presenze in TV, l’ex conduttore di Agorà ha annunciato che si spenderà personalmente per fare partecipare le sue voci di punta ai più prestigiosi talk aziendali. La radio che verrà dovrà, inoltre, fare sempre più economia di giornalisti esterni in veste di esperti e dare autorevolezza di opinionisti ai propri.
MACCHINA ANTIBUFALE. Un restyling sonoro manderà a breve in pensione le innovazioni degli ultimi anni a cominciare dalle ridondanti “copertine” del GR1 e a corrispondenti e inviati, altro ruolo che il direttore ha personalmente sperimentato nei suoi lunghi anni da New York, verrà assegnato il non facile compito di arginare l’ondata crescente delle fake news. “Il racconto sul posto fatto da giornalisti e tecnici avrà la giusta autorevolezza per farlo”.
Auguri Gerardo.