
04 Nov Ristretto Italiano – 4 novembre 2023
L’ITALIE FRAPPÉE PAR LA TEMPÊTE CIARAN
Come dal titolo della francese Europe 1 i riflettori puntati sull’Italia lo sono, in queste ultime ore, soprattutto per gli effetti del nubifragio, che non è esagerato definire uragano, che è passato sull’Italia
Dopo avere colpito due notti fa la Francia la tempesta Ciaran si è poi spostata sull’Italia dove ha provocato danni molto ingenti e ha fatto vittime in Toscana. Lo scenario sempre lo stesso di queste occasioni che, tra l’altro, si fanno sempre più frequenti e violente.
Notizia, questa, che si ripete su decine di testate e siti di tutta Europa.
Segnalo il particolare il tedesco MERKUR che titola COMPLETAMENTE INEFFICACE: IL SISTEMA DI ALLERTA METEOROLOGICO IN ITALIA E’ FALLITO – L’ALLARME E’ ARRIVATO TROPPO TARDI
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L’OPINION: IN ITALIA UNA PERICOLOSA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI
‘Tanto tuonò che piovve’, potremmo dire o ‘La montagna ha partorito il topolino’ secondo la testata francese che, pur ammettendo che il nostro Paese abbia bisogno di una profonda riforma costituzionale che nessuno ancora è riuscito a realizzare, non sarà certamente quella uscita dal consiglio dei ministri di ieri a risolvere i nostri problemi.
Un premierato, quello che ne esce, che paradossalmente potrebbe indebolire anziché rinforzare il presidente del Consiglio.
Perché? Perché se è vero che il nuovo progetto attribuisce alla coalizione che vince il 55 pere cento dei seggi e, in caso di caduta, toglie al Capo dello Stato la possibilità di nominare un premier tecnico – come lo furono Monti e Draghi – lascia, allo stesso tempo, sempre in caso di caduta, la possibilità di eleggere un altro presidente del consiglio scelto tra gli altri parlamentari eletti nella stessa lista. Circostanza che potrebbe portare, addirittura, a premier impallinati dalla loro stessa maggioranza.
E ciò che manca in questa nuova proposta è la possibilità, già ripetutamente fallita con Berlusconi e con Renzi, di differenziare le competenze dei due rami del parlamento superando, finalmente, questo bicameralismo perfetto.
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AZ24: IL GOVERNO ITALIANO VUOLE RIDURRE I PREZZI DEI RISTORANTI PER LE FAMIGLIE NUMEROSE
La notizia, che ho faticato a trovare sui giornali italiani, salvo una breve su Milano Finanza, è rilanciata con un certo risalto dall’Azerbaigian, sulla base, comunque, di un credibilissimo lancio della Reuters
Il ministro Urso, ministro delle attività economiche, ha convocato per martedì prossimo le associazioni di categoria dei ristoratori per promuovere prezzi accessibili per le famiglie che vogliano pranzare fuori.
I ristoranti sono sempre pieni, questo è vero fin da quando questo era un refrain di un Berlusconi che si rifiutava di vedere gli effetti della crisi dell’11, ma non pieni di famiglie. Una famiglia italiana oggi fatica a portare fuori, magari la domenica mezzogiorno, figli, generi, nuore, nipoti.
Una misura per la famiglia, del nostro governo, e allo stesso tempo una misura per rilanciare i consumi dopo il freno imposto dall’inflazione del mesi scorsi.
Pochi, se non zero, i dettagli di ciò che Urso ha in mente di proporre se non che vuole rilanciare, allo stesso tempo, i prodotti della nostra tradizione. Quindi fuori in trattoria, come ai tempi della Sora Lella, ma non dal messicano, dal giapponese e nemmeno dal kebabbaro.
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Ancora sulla telefonata birichina. Qui è dal Libano Sawt Beirut che nella sua edizione in arabo titola UNA TELEFONATA SVELA CIO CHE SI NASCONDE… IL PRIMO MINISTRO ITALIANO CADE IN TRAPPOLA
Un articolo che parla di dichiarazioni franche e incaute rese a un ingannevole duo russo non nuovo a questi scherzi, diciamo.
Le dichiarazioni incaute riguarderebbero, secondo il seguitissimo media libanese, i giudizi sul contrattacco che le forze ucraine hanno cominciato il 4 giugno con forze addestrate dalla Nato, un tentativo di avanzata fallito cui è seguito un ripiegamento. E circostanza che – secondo quando dice certamente incautamente Meloni – sta cominciando ad annoiare l’Occidente.
E poi la famosa lamentela contro i partner europei che la lascerebbero, ci lascerebbero da soli a fronteggiare gli arrivi europei. Che se detto proprio nei giorni in cui la Von Der Leyen era a Lampedusa non è il massimo della diplomazia…
Molto critico anche Business Insider Africa in un articolo dal titolo IL PRIMO MINISTRO ITALIANO RIVELA OSSERVAZIONI SENSIBILI SULL’AFRICA IN UNO SCHERZO TELEFONICO CHE AVEVA SCAMBIATO PER UNA TELEFONATA CONFIDENZIALE
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Ha destato molta impressione, e devo dire soprattutto sui giornali tedeschi, la notizia sulla pizza assassina che ha ucciso una donna a Ariano Irpino riducendo il marito in fin di vita. Si sa che i tedeschi sono divoratori di pizza e che a loro la cucinano soprattutto dei pizzaioli italiani.
RTL: UNA DONNA DI 46 ANNI MANGIA PIZZA E MUORE: VELENO NELL’OLIO AL PEPERONCINO?
Doveva essere una bella sera, come tante, in pizzeria e invece è risultata fatale alla signora Gerardina che è morta dopo tre giorni di ricovero in ospedale
Il malore è sopraggiunto poco dopo essere usciti dal ristorante e ha colpito moglie e marito con forti crampi allo stomaco tanto da andare direttamente in ospedale dove però nessuno li prende sul serio e vengono rimandati a casa. Tre giorni dopo visto che non passa, anzi peggiore, tornano al pronto soccorso ma ormai per lei è tardi. Potrebbe essere stato un botulismo sviluppatosi nell’olio dove è stato fatto macerare il peperoncino.
RTL ricorda ai suoi lettori che il Clostridium Botulinum è uno tra i veleni più potenti conosciuti e che può contaminare le verdure in scatola, soprattutto se artigianali o domestiche e gli insaccati. Muore se cotto, ma crudo, come l’olio che si mette sulla pizza, è micidiale
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Si scrive di Italia non solo sulla stampa estera ma anche, e con abbondanza, nella letteratura francese se, come scrive in un articolo LE PETIT JOURNAL, L’ITALIA E’ SOTTO I RIFLETTORI DELLA STAGIONE LETTERARIA FRANCESE CON TRE ROMANZI.
Italia che – leggiamo – affascinò Stendhal ma continua a affascinare gli autori d’oltralpe.
Come Jean-Baptiste Andrea in Vegliate Su di Lei, romanzo che si apre con l’agonia di un uomo ritirato in un monastero italiano. Tra i maggiori successi del momento il romanzo è ambientato tra le due guerra durante la nascita e l’affermazione del fascismo in un racconto dai personaggi ben delineati e ricco di colpi di scena
C’è poi Prospettive di Laurent Binet, un thriller epistolare che ci immerge nella Firenze di Cosimo dei Medici nel 1557. Il pittore Pontorno viene trovato assassinato ai piedi degli affreschi di Sant’Angelo, Giorgio Vasari è incaricato di condurre le indagini e la trama di sfa più complessa mano a mano entrano in scena nuovi personaggi. Un romanzo dove l’indagine è un pretesto per farci entrare nelle bellissime atmosfere del Rinascimento
E infine Selvaggio di Julia Kerninon. Un romanzo ambientato nella Roma di oggi con protagonista Ottavia Selvaggio, una donna che già dai suoi quindici anni decide che solo lei sarà padrona del proprio destino senza lasciarsi condizionare dagli amori, dal marito e nemmeno dalla maternità.