Ristretto Italiano – 5 ottobre 2023

Ristretto Italiano – 5 ottobre 2023

Inevitabile aprire con la tragedia di Mestre, un incidente che ha impressionato il mondo. Non vi leggo gli articoli. Tutti ripetono le stesse cose che noi sappiamo già: l’uscita di strada inspiegabile considerata la professionalità dell’autista e che il mezzo era ancora nuovo, l’ipotesi del malore e quella dell’incendio, gli interrogativi sui veicoli elettrici, l’orribile fine delle vittime, il calvario dei feriti

Cito solo qualche titolo

FRANCE 24 – INCIDENTE BUS TURISTICO A VENEZIA PROVOCA ALMENO 24 MORTI

SPAGNA – ABC: DUE SPAGNOLI FRA I FERITI DELL’INCIDENTE DEL PULLMAN DI VENEZIA

TELEGRAPH – LONDRA BAMBINI TRA I 21 UCCISI NELL’AUTOBUS VOLATO GIU DAL PONTE A VENEZIA. SCENE APOCALITTICHE

LOS ANGELES TIMES: UN INCIDENTE D’AUTOBUS VICINO ALLA CITTA ITALIANA DI VENEZIA UCCIDE ALMENO 21 PERSONE, COMPRESI TURISTI UCRAINI

LOS ANDES – PERU: TRAGEDIA IN ITALIA: CADUTO NEL VUOTO UN PULMINO DI TURISTI, ALMENO 21 MORTI

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EL DIARIO: L’ITALIA SBLOCCA IL PATTO MIGRATORIO

Ricordiamo, ricordate, che la settimana scorsa a Bruxelles il nostro Ministro Piantedosi aveva abbandonato il vertice sul patto migratorio mandando all’aria un accordo già praticamente concluso. Una cosa maldigerita dai partner europei, in testa gli spagnoli che, avendo la presidenza di turno, erano a capo anche di quella riunione.

Ieri alla fine è stata messa la parola fine e anche l’ultimo tassello, quello più delicato dei cinque che compongono il pacchetto, è andato a posto. E’ bastato aggiungere, su richiesta dell’Italia, un paragrafo che specifica come le operazioni di aiuto umanitario non devono strumentalizzare i migranti come arma per destabilizzare l’Unione o uno Stato Membro

Per l’autorevole quotidiano spagnolo quella della settimana scorsa era, più che altro, un’ammuina della Meloni per il suo, diciamo, “mercato interno”.

Sempre su richiesta della stessa Meloni del tema si continuerà a discutere nel vertice di venerdì a Granada.

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Il disastroso sorpasso di una Ferrari sulla statale 195, in Sardegna, all’altezza di San Giovanni Sergio, ha destato grande impressione in tutto il mondo.

Racconta El Clarin, da Buenos Aires, che martedì mattina, verso le 10:30, durante un raduno di auto sportive una di esse, una Ferrari Rossa decappottabile ha tentato un sorpasso per superare una lunga fila che si era creata dietro un camper turistico.

Azzardo ben documentato dalle riprese della dashcam di una delle automobili in coda, dove si vedono le diverse auto sportive, poi la Ferrari che arriva in sorpasso, supera una Lamborghini e, tentando di rientrare sperona il camper.

Camper che cade sul lato di traverso sulla strada mentre la Lamborghini capotta letteralmente a lato della strada. Il video, che ho trovato in rete, è agghiacciante.

Racconta ancora El Clarin, sorpreso che una strada italiana avesse una sola corsia per ogni senso di marcia – loro sono argentini abituati alla pampa – che i due ferrarista, una coppia di sessantenni svizzeri, sono morti all’istante. Lui era il manager di una multinazionale di logistica con sedi in Svizzera, Belgio e Portogallo

Sulla Lamborghini c’era una famosa attrice di Bollywood, Gayatri Joshua col marito e nel camper una coppia di altoatesini. Tutti quattro hanno riportato ferite giudicate non particolarmente gravi

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La tengo per ultima, nella gerarchia che di solito do alle notizie del Ristretto Italiano, ma questa è sicuramente la storia di copertina di questo episodio del nostro podcast. Un articolo che trovo illuminante del Financial Times che cerca di mettere una parola definitiva, e secondo me la mette, sull’uso smodato che noi italiani facciamo degli anglicismi: ogni giorno coniamo nuove espressioni inglesi che dell’inglese hanno solo il suono, qualche parola. Parole che però, messe insieme come inventiamo noi, loro per primi non usano, nemmeno capiscono che cosa vogliono dire. Un po’ come ai tempi di PRISENCOLINENSINANCIUSOL di Celentano

Titolo: GLI ITALIANI HANNO ABBRACCIATO IL FALSO INGLESE

Gli esempi, allora: sembrano inglesi parole che usiamo da decenni come Pullman o Autostop, o ancora lifting, footing, self bar. Gli inglesi non le capiscono, e nemmeno gli americani, loro usano parole diverse come bus, come hitch-hiking, face-lift, jogging. Per non parlare degli hot-spot, dei click-day e della’outfit

Se usi l’inglese – scrive il Financial Times – trasmetti modernità, freschezza, progresso tecnologico e in un certo senso status. Se molte parole inglesi vengono assorbite nel loro significato – ‘computer’, un esempio per tutti – molte altre prendono vita nuova grazie alla creatività italica.

Non tutti apprezzano, eh… un maggiorente di Fratelli d’Italia propose, tutto serio, una legge per abolire l’uso dell’inglese in Italia. Lui però non si limitava alle parole farlocche, lui voleva proprio che non usassimo l’inglese, quello corretto, per comunicare, per insegnarlo ai nostri ragazzi.  Fratelli d’Italia dove la leader parla comunque le lingue con scioltezza e non esitò a definire lei e il suo partito degli ‘underdog’, ovvero dei perdenti.

E poi, per finire, ci sono le italianizzazioni delle espressioni farlocche di cui sopra. Da smart-working nascono così gli smartabili, ovvero i lavoratori che possono lavorare da casa. Gli anziani fanno le loro boomerang, essendo figli del baby boom. E poi c’è un aggettivo come cringe – che significa imbarazzante – oggi assolutamente di moda che ha dato vita alle cringate – situazioni imbarazzanti – e ai cringemometri – le valutazioni dell’imbarazzo.

Se non avete capito tranquilli: domani vi briffo.