Roma e la maledizione della bellezza

Roma e la maledizione della bellezza

“Roma e la maledizione della bellezza”. Continua la serie di articoli internazionali sul grande assalto, troppo grande, dei turisti sul nostro Paese. Qui è la Suddeutsche Zeitung a mettere a fuoco il disagio crescente, per la capitale e i suoi abitanti, con strade del centro perennemente intasate, musei sovraffollati, hotel e airbnb al completo. Succede in tutte le città d’arte ma a Roma di più. Il nemico ormai sono i grandi gruppi con le guide sbandieratrici; a cominciare da quelli che, soprattutto ora con la stagione buona, vengono scaricati dalle navi da crociera a Civitavecchia e portati a Roma in pullman.

Questo significa che visitare spontaneamente uno dei luoghi più simbolici, come il Colosseo, è diventato impossibile per tutti, a cominciare dai romani, se non si è prenotato con mesi di anticipo. E non va meglio ai Musei Vaticani, con la Cappella Sistina, dove anche quando arriva il tuo turno resti incanalato per ore in un continuo stop and go.

Musei Vaticani dove ormai anche i dipendenti sono in rivolta per il sovraccarico di lavoro indotto dall’accesso consentito a 30mila visitatori al giorno, contro un massimo consigliato di 24mila. E ci si aspetta di vedere come reagirà il Papa il quale, in altri contesti, predica il mantenimento di condizioni umane per i lavoratori. Ma a quanto pare di assumere nuovo personale non se ne parla nemmeno alla Santa Sede, nonostante gli introiti portati da tanti visitatori.

E a Roma la preoccupazione è ancora maggiore per il 2025 con l’Anno Santo che comincerà il prossimo giorno di Natale. La capitale conta già 35 milioni di visitatori ogni anno, più di dieci volte il numero dei suoi abitanti. Con i pellegrini altri 32 milioni se ne potrebbero aggiungere. Si salvi chi può…

 

 

Nel mondo intanto continua a suscitare una grande emozione il video tre tre ragazzi portati via dalla corrente del fiume Natisone. Quell’abbraccio finale colpisce come un pugno allo stomaco sopratutto scoprendo, col passare delle ore, quanto a lungo siano rimasti inascoltati i loro SOS.

L’episodio di oggi di Ristretto Italiano si apre, tuttavia, con un’altra delle notizie riguardanti l’Italia che la stampa estera sta battendo a raffica. Come da titolo del Financial Times: “L’Italia invierà un secondo sistema di difesa aerea in Ucraina”. Nell’episodio del podcast odierno potrete ascoltare i dettagli anticipati dal Ministro Tajani.

E mentre la questione immigrazione è sempre più al centro del dibattito pre elettorale, e non solo in Italia, oggi, come scrive Barron’s da New York “La Meloni visiterà i centri per migranti in Albania”.

Dell’assalto dei turisti alle città d’arte abbiamo detto, turisti che poi, notoriamente, non è che si comportino tutti come dovrebbero. Un’altra notizia molto ripresa dalla stampa estera è quella dell’Olandese accusato di avere imbrattato un muro agli scavi di Ercolano. Un muro esterno di una casa dell’area archeologica.

E resistono immancabili, sulla stampa estera, le raccomandazioni ai turisti in viaggio per l’Italia su come non farsi fregare nei ristoranti e come assaporare il meglio della cucina italiana. Oggi è il New Zeland Herald, dalla nuova Zelanda, a avvertire, già nel titolo “Se vedi questo piatto in un menù italiano sei una trappola per turisti.”

Non ci rimane che augurarvi buon ascolto e darvi l’appuntamento a domani