15 Set Salvini e Open Arms: si riparla di noi nel mondo
Sei anni di carcere per Salvini. Non c’è testata estera che oggi non scriva sulla richiesta del Pubblico Ministero, alla conclusione del processo Open Arms che si è svolto negli ultimi anni a Palermo.
Una notizia che sicuramente fa impressione considerando il peso di Matteo Salvini all’interno della maggioranza di governo. Certo, magari, non è chiaro a tutti che il reato, o presunto tale, di cui si discute riguarda la sua attività di ministro dell’interno di tre governi fa, quando nell’agosto del 2019 impedì a circa 150 migranti, per oltre due settimane, di scendere dalla nave sulla quale erano arrivati al largo di Lampedusa.
Ecco qualche titolo
Financial Times da Londra: “I pubblici ministeri chiedono una condanna a sei anni di carcere per Salvini per la nave dei migranti”. Sottotitolo: “Il vice primo ministro rischia la prigione per l’episodio in cui a una nave che trasportava migranti salvati è stato impedito attraccare”
L’episodio, ricorda l’articolo, ebbe una risonanza mondiale in quei lunghi giorni a cavallo di un ferragosto rovente al punto che si mossero alcune personalità di Hollywood da Richard Gere a antonio Banderas a Javier Bardem. La nave di salvataggio, la Open Arms, è una nave spagnola.
Le Monde, da Parigi: “Italia: sei anni di carcere richiesto per Matteo Salvini per avere rifiutato lo sbarco dei migranti nel 2019”.
La richiesta – spiega l’autorevole testata francese – è arrivata sabato scorso al termine di un lungo processo che ha visto alla sbarra l’attuale vice premier di Giorgia Meloni. Salvini che, pur non presente in aula, ha postato sui social network: “Lo rifarei se dovessi rifarlo: difendere i confini dai migranti clandestini non è un reato”
Giorgia Meloni lo ha difeso e dalla Francia è arrivata anche la solidarietà di Marine Le Pen che ha parlato “di vere e proprie molestie legali volte a metterlo a tacere”
Riguardo le sofferenze inflitte ai 147 della Open Arms, le Monde ricorda che sulla nave rimasta bloccata per quasi tre settimane lo stato fisico e mentale dei trattenuti aveva raggiunto un punto critico con situazioni igieniche a bordo disastrose in particolare a causa di una epidemia di scabbia.
Ricorda ancora la redazione parigina che quella era la cosiddetta stagione dei porti chiusi adottata dal Conte Uno.
Sempre dalla Francia il telegiornale di France 24 titola “Italia: Meloni difende Salvini dalla richiesta di carcere per avere impedito lo sbarco dei migranti”
“E’ incredibile che un ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per avere svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione – ha detto la premier – così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini”
Il pubblico ministero Marzia Sabella nella motivazione ha affermato che “l’imputato era consapevole dell’illegittimità del suo atto e che il consapevole respingimento della nave ha leso la libertà di 147 persone senza una ragione comprensibile”
Citiamo ancora El Pais, da Madrid: “La procura italiana chiede sei anni di carcere per Salvini per avere impedito lo sbarco di migranti dalla nave spagnola Open Arms”
Ci fermiamo qui, anche se la lista delle maggiori testate internazionali che ne scrivono sono tante, da ABC new al New York Times, dalla Deutsche Welle alla Frankfurter Allgemeine Zeitung
Sempre sui temi dei migranti la BBC da Londra scrive dell’incontro che il nuovo premier britannico avrà oggi a Roma con la nostra premier.
Titolo “Starmer discuterà con Meloni delle traversate dei migranti in Italia”
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Un’altra notizia politica del nostro governo della quale si parla soprattutto sui giornali francese è, come riferisce Le Point da Parigi, che “In Italia di discute sul portate l’età pensionabile per i dipendenti pubblici che ne facciano richiesta a 70 anni”
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Per chiudere sulla Francia su qualche giornale europeo, dal Courier International allo spagnolo Italianisimo trovo qualche riga sulla “Storica scalinata di Roma che genera polemica fra Italia e Francia”
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“L’Italia sperimenta la didattica assistita dell’intelligenza artificiale nelle scuole per potenziare le competenze informatiche” titola Reuters.
Top secreti regioni e istituti, nessun dettaglio sul software e i suoi autori.
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Ancora da Londra l’allarme del Guardian: “Il ghiacciaio della Marmolada potrebbe scomparire entro il 2040, affermano gli esperti”.
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Fine non diversa per il ghiacciaio lombardo del Doste che, come titola Euronews, ha perso il 45 per cento della sua superficie dal 1991.
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Se andrete a visitarla, quella pizzeeria, fatevi mettere il doggy bag in un cartoncino per noi. Buon ascolto