21 Mag Scuole. Ultimo dei problemi nel Paese senza figli.
Le scuole, dopo periodi di quarantena più o meno lunghi, sono di nuovo aperte in 22 Paesi europei. Da noi si discute ancora delle condizioni per ripartire a settembre.
Un paio abbondante di settimane per rivedere gli insegnanti, gli amici, e darsi appuntamento a settembre ci sarebbe stato. Pur con tutte le precauzioni, anche per le scuole, che prendiamo per frequentare gli altri luoghi riaperti, pur con metà classe a giorni alterni e l’altra metà davanti al computer di casa. Giusto per riprogrammare che cosa fare durante l’estate, giusto per dare un senso di continuità a ragazzi, anche a bambini, che da un giorno all’altro non sono più tornati in aula. Che al massimo, e non sempre, i loro amici li hanno visti sullo smartphone.
I bambini non sono animali domestici
L’unica preoccupazione del governo sembra essere stata quella di garantire il bonus baby sitter o l’allungo del congedo parentale. Come a dire: vi diamo una mano per tenerli a casa. Le scuole riapriranno quando avremo risolto gli altri problemi. Ma a casa a fare che cosa? Come ci spiega bene in questa intervista una mamma di Roma, Francesca Barra.
Ascolta l’intervista a Francesca Barra
Una baby sitter dove la trovi? Ascolta il commento di un nonno.
Fra meno di un mese la maturità
E mentre il thinktank degli esperti dell’Istruzione riflette ancora sul che fare alla maturità manca meno di un mese e ancora non si è capito a modo come gestire le presenze di studenti e commissari. La scarsa collaborazione di insegnanti e presidi di certo non aiuta. Fosse per molti di loro le scuole non riaprirebbero nemmeno a settembre.