CARPI AL VOTO. SENATORE (Radio Bruno): NON SARA’ DONNA IL PROSSIMO SINDACO

CARPI AL VOTO. SENATORE (Radio Bruno): NON SARA’ DONNA IL PROSSIMO SINDACO

“Simone Morelli avrebbe dovuto spiegare pubblicamente le sue ragioni”. Pierluigi Senatore, firma storica di Radio Bruno, interviene su Carpi a tutto campo.

 

 

Firma storica di Radio Bruno, oltre che personaggio affermato a livello nazionale sul fronte dell’informazione per la legalità, Pierluigi Senatore segue le vicende della politica locale da almeno tre decenni. Per questo lo ritengo uno degli interlocutori più lucidi nell’analisi di ciò che potrà diventare Carpi dopo il voto del 26 maggio.

Gli chiedo, per cominciare, che idea si sia fatto della Carpi che uscirà dalle prossime consultazioni. Arriverà la prima donna sindaco di sempre?

R – Non credo in una donna sindaco. I segnali sono di segno opposto anche se, in realtà, il voto degli indecisi sarà fondamentale. Gli indecisi saranno l’ago della bilancia e il loro voto potrebbe mutare all’improvviso in base anche a contingenze esterne.

D – La recente vicenda Morelli-Bellelli ha indebolito o fortificato il sindaco?

R – Ha indebolito il sistema Carpi. Da questa storia nessuno ne esce vincitore. Mi spiace che l’ex vicesindaco Morelli, che ha sempre professato la sua estraneità, non sia uscito pubblicamente per incontrare la città e spiegare le sue ragioni. Bellelli facendosi vedere ovunque ha dato l’impressione di essere la vittima e di aver avuto la forza di reagire.

D – Per Salvini in piazza erano veramente duemila? Credi che il “capitano” potrà tirare la volata anche su Carpi? Nel caso la candidata leghista, che tu conosci bene lavorandoci insieme, sarebbe in grado di guidare la macchina comunale?

R – Poco meno di duedueila che comunque credo sia un risultato importante per la Lega. Salvini sta diventando come Renzi; da una parte ha gli ultrà che lo amano come fosse il Messia e dall’altra chi invece non lo sopporta più e questo non solo tra i suoi rivali politici, ma anche nella coalizione di centrodestra. Mi astengo sul giudizio relativo ad una collega, ma scrivere una notizia è diverso che amministrare una città di oltre 70mila abitanti.

D – Il carpigiano anti-Bellelli è più leghista o più grillino?

R – Come brand leghista, come capacità politica grillino.

D – E l’imprenditore?

R – L’imprenditore o gli imprenditori aspettano. A loro servono stabilità e norme certe.

D – Secondo te quanti elettori carpigiani conoscono davvero chi è e che cosa fa il loro sindaco e quanti voteranno seguendo i dibattiti televisivi nazionali?

R – Credo che tutti conoscano il sindaco uscente – afferma Pierluigi Senatore –  meno i suoi competitor e in particolare il rappresentante della lista civica. Molti hanno le idee confuse sul ruolo del sindaco. Credono possa fare tutto e abbia competenza su tutto, ma in realtà non è così. Non credo più ai dibattiti televisivi e alla loro capacità di influenzare il voto. Chi guarda i talk show li guarda in base alle proprie convinzioni. Se sono di centrodestra guardo quelli di Retequattro e se sono di centrosinistra, ad esempio, Floris.

D – Nel programma M5S c’è anche la sincronizzazione dei semafori. Per curiosità quanti ne sono rimasti a Carpi dopo la rotondizzazione dell’ultimo decennio?

R – Sempre troppi!