Squadrismo comunista. Un caso la lista di proscrizione antisemita.

Squadrismo comunista. Un caso la lista di proscrizione antisemita.

Si parla forse più all’estero che in Italia della famigerata “lista di proscrizione” di aziende e persone fisiche considerate amiche di Israele da parte del neonato Nuovo Partito Comunista italiano.

Molte le testate estere che ne hanno scritto, più per l’odiosità del fatto che per la reale incidenza sulla vita del nostro Paese; doveroso prendere l’articolo della testata israeliana Ynet che titola “Partito politico italiano pubblica lista nera di ebrei sostenitori di Israele”. Un piccolo gruppo radicale di sinistra che indica una nutrita serie di Italiani accusati di essere agenti sionisti che devono essere condannati e combattuti.

L’elenco contiene oltre 150 nomi suddivisi in varie sezioni. La prima elenca aziende e persone legate al mondo finanziario. Ne segue una seconda con società e personaggi del mondo dell’industria e del commercio, un’altra che evidenzia nomi del settore immobiliare e degli investimenti. Poi tecnologia, esercito, politici, intellettuali, giornalisti. Tutti nomi che in tanti conosciamo e che non vi sto a ripetere qui per non dare ulteriore pubblicità a quest’azione indegna e di stampo squadrista.

La nuova formazione comunista sostiene di averla creata in risposta alla campagna mediatica contro Chef Rubio che da mesi denuncia attraverso i suoi social media le azioni di Israele in Palestina. Una lista accolta dai partiti italiani con una condanna praticamente unanime. Fratelli d’Italia invita i partiti di sinistra a prendere le distanze (come se l’attuale opposizione in parlamento potesse avere a che fare con azioni di questo tipo) mentre Elly Schlein chiede un’inchiesta parlamentare.

Come altri Paesi europei – conclude Ynet – anche l’Italia ha registrato un forte aumento di manifestazioni di antisemitismo dallo scorso 7 ottobre con i social media che fanno la loro parte per diffondere questi messaggio di odio.

 

 

Passando alle altre notizie contenute nel Ristretto Italiano di oggi, le ferie sono finite, si torna al lavoro e anche la politica ricomincia da dove si era fermata. E ricominciano le scintille. Non a caso Euractiv, dalla Francia, titola “Scontro tra Italia e UE sul PNRR e sul Patto di Stabilità”

Per quando riguarda l’eco italiana dell’arresto, a Parigi, del boss di Telegram, Pavel Durov, è dall’Azerbaigian che l’agenzia di stampa APA fa notare la protesta di Salvini, l’unico italiano a disapprovare l’azione francese, che ha detto “Attenzione, dopo Duron ora toccherà a Elon Musk“.

Cronaca. Diversi giornali europei riprendono la notizia del girocottero, o autogiro, che si è schiantato su una spiaggia italiani. I girocotteri solo quelle specie di seggiolini volanti, con un’elica sopra, che ogni tanto, verso sera, vediamo sorvolare i nostri litorale.

Turismo. Ne scrive Euronews sotto il titolo “A Venezia sono entrare in vigore nuove misure per contrastare l’overtourism”

Da Nizza, Nice Press comunica ai propri lettori che “Siena è stata riconosciuta come la città più accogliente d’Europa”.

Curiosità in conclusione. Dalla Spagna il sito Sport 45 spiega come mai in Italia, a differenza che in molte altre regioni del mondo, il giorno abbinato alla mala suerte sia venerdì 17 e non venerdì 13.

 

Scoprite la ragione ascoltando il Ristretto di oggi e… arrisentirci a domani