Stanchi di pregare Dio torniamo al culto degli dei romani

Stanchi di pregare Dio torniamo al culto degli dei romani

I cattolici italiani ritornano agli antichi dei romani”. La notizia che già da giorni gira  sulla stampa estera, è ora approfondita  in un corposo servizio del Catholic Herald, lo storico settimanale dei cattolici inglesi, arriva dai dati incrociati di diverse associazioni italiani dall’Osservatorio Antiplagio, al Cesnur, al Codacons o SWG.

Notizia secondo la quale un numero sorprendente di cattolici italiani che potremmo definire ‘delusi’ si sta rivolgendo in massa a altri interlocutori e/o divinità.

Almeno 30mila Italiani di ogni ceto e condizione culturale si rivolgono a maghi e stregoni [nella sola Lombardia ce ne sono 2800 con un giro di clienti che sfiora i 200mila] ma il focus dell’articolo non è tanto sull’occulto. Piuttosto ciò che spicca è il crescente numero di cattolici ‘stanchi’ che dicono di avere trovato una autentica spiritualità recuperando i culti pagani dell’antica Roma. Certi rituali  – spiega il Catholic Herald – non sono mai scomparsi nell’Italia rurale, nemmeno in certi circoli dell’alta borghesia, e ora tornando alla luce più apertamente.

E così mentre certe divinità pagane sopravvissero, presumibilmente in veste cattolica, sotto le mentite spoglie di Santi e Madonne, dalla fine degli anni ottanta molti gruppi hanno rivitalizzato e fatto rivivere in pubblico certi riti del culto romano.

Una delle principali associazioni neopagane è la Comunitas Populi Romani che si autodefinisce un’associazione di uomini liberi; meno di un mese fa, il 10 febbraio, un gruppo di loro si è riunito nei pressi dell’antico Foro Romano per esprimere la propria devozione a Giunone, Giove e Apollo. Una di loro a un intervistatore ha detto “Noi tutti crediamo negli dei, facciamo rituali a casa, abbiamo tempietti nelle nostre abitazioni, abbiamo i nostri sacerdoti e officianti”. Mentre un altro, operaio edile, ha aggiunto “Ho trovato nel politeismo una nuova forza che il monoteismo non mi dava”

E la responsabilità è, secondo un ricercatore interpellato dal Catholic Herald, della Chiesa Cattolica e della sua riluttanza a impegnarsi nell’evangelizzazione intenzionale. Basti pensare che, anche tra i praticanti, quasi nessuno conosce il nome del proprio parroco”

 

Un’altra inchiesta di grande interesse arriva oggi dal sito francese di informazioni finanziare Zone Bourse. Già il titolo dice tanto: “Gli sforzi di transizione ecologica dell’Italia ostacolati dalla mancanza di grandi progetti solari”

E sempre in tema di ambiente da preservare, ma passando sul fronte giudiziario, è arrivata la prima condanna per gli attivisti di Ultima Genereazione, quelli che imbrattano le opere d’arte e i monumenti.

Come anche Barron’s, da New York, spiega ai suoi lettori, gli “Attivisti per il clima in Italia sono stati condannati al carcere per avere dipinto le pareti esterne del Senato”

La bambina di quarta elementare a scuola col velo islamico. Un questione che ci riguarda seguita anche dall’estero visto che, col passare degli anni, crescono anche da noi gli immigrati di seconda e terza generazione; persone anche integrate ma che alle tradizioni dei Paesi di origine delle famiglie non rinunciano.

E’ L’Essentiel, da Lussemburgo, a titolare “L’allieva di quarta va a scuola completamente velata” E’ accaduto a Pordenone dove il caso ha assunto immediatamente una valenza politica.

8 marzo, domani, giornata internazionale della donna, in Italia Alexa risponderà alle parolacce che, a quanto pare, nel nostro Paese, riceve con crescente frequenza. Vi lascio con questa notizia che troverete raccontata più diffusamente ascoltando il podcast di oggi.