06 Mar Stanchi di pregare Dio torniamo al culto degli dei romani
“I cattolici italiani ritornano agli antichi dei romani”. La notizia che già da giorni gira sulla stampa estera, è ora approfondita in un corposo servizio del Catholic Herald, lo storico settimanale dei cattolici inglesi, arriva dai dati incrociati di diverse associazioni italiani dall’Osservatorio Antiplagio, al Cesnur, al Codacons o SWG.
Notizia secondo la quale un numero sorprendente di cattolici italiani che potremmo definire ‘delusi’ si sta rivolgendo in massa a altri interlocutori e/o divinità.
Almeno 30mila Italiani di ogni ceto e condizione culturale si rivolgono a maghi e stregoni [nella sola Lombardia ce ne sono 2800 con un giro di clienti che sfiora i 200mila] ma il focus dell’articolo non è tanto sull’occulto. Piuttosto ciò che spicca è il crescente numero di cattolici ‘stanchi’ che dicono di avere trovato una autentica spiritualità recuperando i culti pagani dell’antica Roma. Certi rituali – spiega il Catholic Herald – non sono mai scomparsi nell’Italia rurale, nemmeno in certi circoli dell’alta borghesia, e ora tornando alla luce più apertamente.
E così mentre certe divinità pagane sopravvissero, presumibilmente in veste cattolica, sotto le mentite spoglie di Santi e Madonne, dalla fine degli anni ottanta molti gruppi hanno rivitalizzato e fatto rivivere in pubblico certi riti del culto romano.
Una delle principali associazioni neopagane è la Comunitas Populi Romani che si autodefinisce un’associazione di uomini liberi; meno di un mese fa, il 10 febbraio, un gruppo di loro si è riunito nei pressi dell’antico Foro Romano per esprimere la propria devozione a Giunone, Giove e Apollo. Una di loro a un intervistatore ha detto “Noi tutti crediamo negli dei, facciamo rituali a casa, abbiamo tempietti nelle nostre abitazioni, abbiamo i nostri sacerdoti e officianti”. Mentre un altro, operaio edile, ha aggiunto “Ho trovato nel politeismo una nuova forza che il monoteismo non mi dava”
E la responsabilità è, secondo un ricercatore interpellato dal Catholic Herald, della Chiesa Cattolica e della sua riluttanza a impegnarsi nell’evangelizzazione intenzionale. Basti pensare che, anche tra i praticanti, quasi nessuno conosce il nome del proprio parroco”
Un’altra inchiesta di grande interesse arriva oggi dal sito francese di informazioni finanziare Zone Bourse. Già il titolo dice tanto: “Gli sforzi di transizione ecologica dell’Italia ostacolati dalla mancanza di grandi progetti solari”
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E sempre in tema di ambiente da preservare, ma passando sul fronte giudiziario, è arrivata la prima condanna per gli attivisti di Ultima Genereazione, quelli che imbrattano le opere d’arte e i monumenti.
Come anche Barron’s, da New York, spiega ai suoi lettori, gli “Attivisti per il clima in Italia sono stati condannati al carcere per avere dipinto le pareti esterne del Senato”
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La bambina di quarta elementare a scuola col velo islamico. Un questione che ci riguarda seguita anche dall’estero visto che, col passare degli anni, crescono anche da noi gli immigrati di seconda e terza generazione; persone anche integrate ma che alle tradizioni dei Paesi di origine delle famiglie non rinunciano.
E’ L’Essentiel, da Lussemburgo, a titolare “L’allieva di quarta va a scuola completamente velata” E’ accaduto a Pordenone dove il caso ha assunto immediatamente una valenza politica.
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8 marzo, domani, giornata internazionale della donna, in Italia Alexa risponderà alle parolacce che, a quanto pare, nel nostro Paese, riceve con crescente frequenza. Vi lascio con questa notizia che troverete raccontata più diffusamente ascoltando il podcast di oggi.