Sull’Europa Meloni si era fatta un altro film

Sull’Europa Meloni si era fatta un altro film

Inevitabile che sulla stampa estera si continui a scrivere di Giorgia Meloni, della sua ambizione a posizionarsi come leader internazionale e della contemporanea aumentata fragilità in patria. La stessa riforma costituzionale dei suoi sogni, il premierato, la madre di tutte le riforme, dopo la “lezione francese”comincia a mostrare tutti i suoi limiti.

Per cui anche Ristretto Italiano comincia da qui,  con la svizzera Der Bund, storico quotidiano bernese, che titola “La Meloni fa punti in politica estera, ma tutto ciò la aiuta in Italia?” La marcia della destra in Europa ha subito un punto d’arresto dopo il voto francese – scrive Der Bunt nel sottotitolo – Ed ora tutti gli occhi sono puntati sul capo del governo italiano per capire se riuscirà a rimanere nel suo tracciato di successo”

Ora Meloni è a Washington e questa è la cosa migliore che potesse fare – continua il giornale svizzero – E’ tra i capi di stato che lei può manifestare la sua reale credibilità in politica estera dovuta, in particolare, alla sua posizione intransigente a favore dell’Ucraina.

Una volta rimessi i piedi in Europa dovrà però fare i conti con il naufragio delle sue recenti previsioni quando si diceva certa che dopo il voto tutto sarebbe cambiato in favore della destra. E invece si trova a doversela sbrigare con l’Europa di sempre, tra Von Der Leyen e Popolari, e in più con una Le Pen resa malmostosa dall’insuccesso francese che non potrà non metterle i bastoni fra le ruote almeno fino al voto del 27 per l’Eliseo.

E sempre per rimanere in tema di voto francese sono numerose le testate francesi che riferiscono della discutibile copertura che la Rai Meloniana ha dato domenica sera all’esito del voto.

RTL titola: “Italia, fa scalpore l’impasse della TV pubblica sulle elezioni francesi”.

Dalla Germania, nel podcast di oggi, una notizia che riguarda la composizione degli immigrati che negli anni si sono stabiliti in Italia e la loro appartenenza religiosa. Nova News titola che “In Italia il 53 per cento dei migranti sono di fede cristiana”

Riguardo l’estate e le vacanze c’è un video, diventato presto notizia internazionale che ci riguarda. 

Der Spiegel sintetizza nel titolo: “I genitori scalano senza sicurezza le Dolomiti con un bambino piccolo in braccio”

Riguardo gli altri titoli del giorno citiamo solo testate come il Guardian che continuano a insistere sulla prossima intestazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi e quelli, come Prosieben dalla Germania che si stanno appassionando alla lunga latitanza di Bozzoli

A domani e buon ascolto dell’episodio odierno