23 Apr Super Mario is back
Mario Draghi prossimo presidente europeo? La cosa non è poi così improbabile e se ne comincia a parlare seriamente anche fuori dai nostri confini. Come sulla Nacion, quotidiano argentino, che titola “Ha salvato l’Italia e ora vuole salvare l’Europa: il ritorno di Draghi scuole la scena internazionale”
Bisognerebbe far sapere ai giornalisti della Nacion che prima di salvare l’Italia, cosa ancora da stabilire, certamente salvò l’Euro quando assunse la guida della Banca Centrale Europea.
Spiega Elisabetta Piquè, la giornalista della Nacion, che Supermario è tornato prepotentemente in scena la settimana scorsa con un discorso forte su questa Europa in declino, sempre divisa su tutte le questioni cruciali, che se non si darà una mossa si troverà di fronte a un irrilevanza politica irreversibile in questo contesto geopolitico. Un discorso nel quale chiede un cambiamento radicale e una ridefinizione urgente dell’Unione. Un discorso interpretato da molti come un’autocandidatura alla presidenza della Commissione Europea. E dal momento che l’Europa la salvò già una volta, perché non concedergli il bis?
Abbiamo fatto affidamento sulla parità globale delle condizioni – ha detto – aspettando che anche gli altri rispettino le regole. Ma non è più così, se mai lo è stato, e ci dobbiamo muovere di conseguenza. E tra gli squilibri evidenti, a suo vedere, ha citato la presenza, in Europa, di 40 operatori di telefonia mobile contro i soli tre che esistono negli Stati Uniti; due mercati sostanzialmente sovrapponibili. Gli è forse sfuggita l’enorme differenza di qualità e di prezzi, con l’America che paga tanto di più per un servizio molto più scadente.
76 anni, questo illustre economista stimato a livello internazionale ha sempre negato di aspirare a qualsivoglia nuova carica dicendo che vuole solo fare il nonno. E’ chiaro che nessuno gli crede e che in diverse cancellerie la Carta Draghi – figura di grande prestigio e tecnico rinomato – resta un’opzione più che valida.
Macron lo appoggia da sempre. Non si può dire lo stesso dalla Meloni ma d’altra parte potrebbe trarla d’ impaccio nel voltare le spalle alla riconferma della sua nuova cara amica Von Der Leyen. C’è lui, è un italiano… prima gli italiani. Contro Draghi rema il fatto di non appartenere, direttamente, a nessuno degli schieramenti politici della grande casa europea. Quindi chissà…
Il Ristretto Italiano, ora continuiamo col sommario, continua con la politica. Il mondo ci osserva. Anche piccole elezioni, come le regionali della Basilicata, possono dire molto agli analisti internazionali. Da Londra Reuters titola “La Meloni italiana e i suoi alleati mantengono il controllo della Regione Basilicata”
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Si torna a parlare di cani pericolose, e di razze da tenere sotto maggiore controllo, dopo la tragedia di Eboli, dove un bambino di 15 mesi è stato sbranato da due pittbull.
Prenidamo, fra i tanti, il racconto dello spagnolo ABC che titola “Un bambino di 15 mesi muore dopo essere stato attaccato da due pittbull, e sua madre rimane ferita nel tentativo di salvarlo”.
Ed è proprio su questo tema del dall’Austria la Kleine Zeitung, dedica un servizio all’Italia che sta ora discutendo sull’eventualità di introdurre licenze per chi tiene cani da combattimento
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Qualche notizia più lieve per concludere. Turismo, quello non manca, soprattutto ora che comincia la bella stagione.
Da Londra The Telegraph annuncia ai propri lettori che “I sentieri escursionisti delle cinque terre saranno a senso unico”
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Cronaca più da ridere che da piangere. O viceversa. El Mundo riferisce di quel matrimonio in Lombardia finito in un incubo con gli invitati che urinano in piscina e la proprietaria della location che si deve chiudere a chiave in camera per sfuggire alle proteste di sposo e invitati.
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Chiudiamo con una annotazione meteo. Voi ricordate quanto i meteorologi si straniscano di fronte alla definizione, tutta giornalistica, di bombe d’acqua? Ecco, per dire che oggi France Info TV parla del “Sacco da Boxe”.
Ascoltare per credere. Buon divertimento. Domani ristretto Italiano festeggia la liberazione. Ci risentiamo venerdì.