25 Mag TUMORE AL POLMONE. NUOVE SPERANZE DA UNA RICERCA ITALIANA.
- Identificato, all’Università La Sapienza, un nuovo bersaglio terapeutico. “Un passo molto importante per la complessa biologia dell’adenocarcinoma del polmone”
Lo studio del team di ricerca coordinato da Elisabetta Ferretti del dipartimento di Medicina Sperimentale dell’ateneo romano è stato pubblicato dall’autorevole rivista scientifica Oncogene.
Per l’adenocarcinoma, il più frequente dei tumori polmonari, prima causa oggi di morte per cancro, si apre una strada concreta per terapie più miratre. Se a oggi le alternative alla resezione, e a conseguenti cicli molto aggressivi di chemio e radioterapia, sono praticamente inesistenti ora si potrà considerare una strategia più efficace e meno invasiva attraverso il controllo delle cellule staminali tumorali.
“Una strategia vincente laddove la resistenza ai famaci è spesso alla base degli attuali fallimenti” sottolinea Elisabetta Ferretti che dedica questa scoperta alla memoria del professor Alberto Gulino, docente e direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare della Sapienza recentemente scomparso.
“Il targeting di questa molecola – aggiunge Agnese Po, ricercatrice del Dipartimento di Medicina Molecolare della Sapienza – non è ancora stato affrontato nei trial clinici, ma ci auguriamo che vengano presto sviluppati farmaci che possano sfruttare questa importante via molecolare per colpire il tumore nel suo serbatoio, cioè a livello delle cellule staminali”
Tumori, adenocarcinoma: uno studio italiano identifica un nuovo bersaglio per le cure