06 Ott Troppi turisti uccidono il turismo.
Inizia una nuova settimana. Buongiorno a tutti e buongiorno ai nuovi ascoltatori che da oggi si avvicinano a Ristretto Italiano.
Cominciam0 con l’inglese Independent che dedica un servizio al moltiplicasi delle scritte Tourist go Home. Una incisa addirittura su una roccia millenaria delle Dolomiti. Titolo: “Rabbia in Italia per la famosa roccia preistorica deturpata con slogan antiturismo” Preistorica, la roccia, in quanto conserverebbe le impronte fossili dei dinosauri, impronte che sti stima abbiano tra i 200 e i 250 milioni di anni.
L’iscrizione odierna è stata rivenuta e fotografata nel territorio delle Tre Cime di Lavaredo, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Lettere scritte in stampatello con un pennarello indelebile. Mai, forse, indelebile quanto si è rivelata l’impronta del dinosauro Eubrontes.
La scoperta è stata fatto dallo sciatore nordico paralimpico Moreno Pesce che l’ha filmata condividendo il video su Facebook. Il messaggio è visibile lungo un sentiero molto trafficato come quello tra Auronzo e Lavaredo.
Un turismo oggettivamente imperfetto, quello delle masse che, soprattutto nei mesi estivi, si riversano “in tutti i luoghi e in tutti i laghi”, come cantava la canzone. Un turismo incoraggiato anche dalla gente del posto che, attirata dal miraggio dei soldi facili e subito, sta portando a una veloce distruzione del territorio. E’ la montagna tradita dai suoi stessi abitanti, ha commentato qualcuno sotto il video di Pesce.
Invertire la tendenza, che sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di località turistiche italiane non è facile. Le amministrazioni interessate se ne stanno occupando nei modi più svariati. Perché la benedizione del turismo, come un abbraccio troppo stretto, è anche in grado di soffocare. Col pensiero rivolto al Giubileo del 2025
Turisti che con i loro zainoni e i loro valligiani, se viaggiano soli, si spostano prevalentemente con i treni alta velocità che, mai come quest’anno, rappresentano un grosso punto interrogativo sulla puntualità. Un titolo per tutti, l’Espress da Londra: “Attenzione all’Italia. I turisti stanno colpiti da gravi ritardi sabato”. Che poi fosse stato solo lo sciopero di sabato scorso… come noi, meglio dei lettori dell’Express, ben sappiamo.
Riguardo il sommario delle altre notizie, l’ampia paginata turistica si chiude con la la rete televisiva privata spagnola La Sexta che dedica un servizio al “Periodo più economico per visitare l’Italia”.
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Qualche articolo tra la cronaca e la politica, ora. Euronews scrive della grande partecipazione da parte dei leader nazionalisti europei al raduno leghista di Pontida. Titolo “I leader europei dell’estrema destra si riuniscono in Italia per il raduno del partito della Lega”.
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Sta riscuotendo all’estero un’attenzione persistente, che non cenna a calare col passare dei giorni, la stretta normativa in nome della sicurezza.
Qui è la principale rete pubblica televisiva Spagnola, RTVE a titolare “I nuovi decreti sicurezza della Meloni rischiano di trasformare l’Italia in uno stato di polizia”
Stesso argomento anche per The Voice of America che titola “L’Italia prende di mira gli attivisti per il clima come le leggi anti Gandhi”
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Due articoli di cronaca hanno avuto in questo week end una risonanza internazionale e sono:
- quello che Reuters titola “La procura italiana accusa sette persone e due aziende per parti difettose dell’aereo Boeing”.
- la scomparsa di Lea Pericoli. Titola lil britannico Independent “Muore a 89 anni la leggenda del tennis italiano e isola di stile Lea Pericoli”
Non ci resta che augurarvi buon ascolto e darvi appuntamento a domani