02 Giu WEB | TUMORE AL SENO. I TROPPI RITARDI ITALIANI. MANCATO L’OBIETTIVO EUROPEO SULLE BREAST UNIT.
Ancora troppo poche unità senologiche mentre aumentano ogni anno le diagnosi di cancro al seno. L’appello di Laura Boldrini. Cesare Magalotti, senologo: “In Italia manca la cultura della oncoplastica mammaria”.
“Quasi ogni giorno ricevo donne, molte anche sotto i quarant’anni, che mi chiedono di porre rimedio alle cicatrici lasciate da precedenti interventi alla mammella”. Parla Cesare Magalotti, senologo di formazione IEO (Veronesi), oggi a capo della Breat Unit provinciale Pesaro-Urbino. “In Italia i grandi medici hanno sempre snobbato questo campo della chirurgia considerandolo di serie B” aggiunge il medico “mentre ogni anno migliaia e migliaia di donne affrontano all’improvviso la diagnosi che, giocoforza, cambia la loro vita”. Ed è qui che le Breast Unit, centri integrati di di oncologia, chirurgia, psicologia con protocolli specifici e testati a livello internazionale, intervengono a supporto delle pazienti.
Il Parlamento Europeo già nel 2006 diede indicazioni precise in questo settore indicando l’obiettivo da raggiungere entro i successivi dieci anni. Siamo nel 2017 e in Italia i centri senologici si contano ancora a poche decine al punto che la stessa presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ricevedno un gruppo di donne, ha lanciato un nuovo monito.
Sottovalutazione delle scuole di specializzazione e ritardi inammissibili della stessa classe politica italiana mentre nel resto dell’Europa si marcia a passo molto più spedito come spiega Cesare Magalotti nell’intervista che potrete ascoltare con un semplice click sul link sottostante.