UE: chi entra Papa rischia di uscire cardinale

UE: chi entra Papa rischia di uscire cardinale

E così, alla fine, su Raffaele Fitto sembra davvero che ci siamo venduti la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Avere l’esponente italiano vice presidente esecutivo alla Commissione Europea potrebbe rivelarsi un sogno da rimettere nel cassetto.

Per Ursula Von Der Leyen, come sapete, ormai era cosa fatta. Tutti ci stupimmo un po’ di come la presidente riconfermata non si fosse legata al dito lo sgarbo ricevuto da Meloni, quando non la votò;  qualcuno allora subodorò che già da allora noi tutti fossi spettatori di una commediola ben orchestrata fra sue nemiche solo per finta. Oltretutto ricordiamo che nel gruppo di Meloni ci fu una mezza dozzina di franchi tiratori che non seguirono le indicazioni dei Conservatori e Riformisti salvando così la poltrona alla presidente uscente. E quindi ok a Fitto-numero-due visto anche il peso di Tajani tra i popolari.

Tutto questo per dire che all’estero si continua a scrivere di Italia, di Meloni e del fatto che, alla faccia delle opposizioni che vorrebbero vederla ridimensionata, resta comunque l’unica leader uscita a testa alta dal voto popolare.

Lunga premessa, questo, all’articolo con cui apriamo questo episodio di Ristretto Italiano. Ovvero Euractiv, da Parigi, che titola “Commissione Europea: cresce l’opposizione a concedere la vicepresidenza all’Italia”

Un articolo che spiega come, sulla base dei nomi circolati per la nuova commissione, e mai ancora formalizzati, la presidente di Renew Europe, la francese Valerie Hayér, abbia definito incomprensibile la scelta di Fitto. E subito a lei si sono uniti i Verdi e i Socialisti facendo notare che Ursula Von Der Leyen è stata eletta presidente con i loro voti e non quelli dell’estrema destra cui Fitto appartiene”. Con il verde Terry Reintke a dire che l’Italia ha il diritto a proporre il candidato che desidera ma se questo nome venisse accettato la neonata coalizione Ursula  sarebbe già compromessa”

Un braccio di ferro non da poco che pone un serio punto interrogativo sul nostro Papa che rischia di uscire cardinale. I popolari continuano a fare quadrato attorno a lui ma Von Der Leyen non se l’è sentita di affrontare ieri il giudizio del Parlamento e ha posticipato la presentazione formale della lista dei suoi ministri alla prossima settimana.

E, riguardo l’Italia, sulla stampa internazionale continua a tenere banco la notizia, di cui parlavamo già lunedì, dell’Italia che, da Cernobbio, ha chiesto un’altra volta a Bruxelles si soprassedere allo switch delle auto elettriche nel 2035. Sembra che tutti siano un po’ sollevati dal fatto che ci sia qualcuno che va avanti a farsi portavoce di un’esigenza di tutti.

Ancora Financial Times, ora. Ieri parlavamo dell’articolo nel quale il quotidiano della City riferiva delle pressioni degli azionisti internazionali sulla riforma italiana dei consigli d’amministrazione. Oggi, sempre il Financial Times, intervista il sottosegretario al Tesoro Freni il quale rassicura che le preoccupazioni  dell’ICNG saranno prese in seria considerazione.

Sempre politica, ma poco più che gossip. Si continua a scrivere della Boccia. Politico dedica un breve articolo a “Ray Banned! Ex amante del ministro italiano esclusa dal parlamento per lo scandalo degli occhiali spia”

Passando alla cronaca T-Online dalla Germania  dedica un breve lancio sul proprio sito a “Un’imprenditrice di successo spinge a morte un senzatetto”.

E sempre dalla Germania la Kreis-Anzeiger ci informache “Nel Mediterraneo è stata scoperta un’arma di distruzione mortale”

 

Buon ascolto a tutti e buona giornata. A domani