UE: i nuovi invisibili della Brexit

UE: i nuovi invisibili della Brexit

Per cominciare oggi due storie che ci vengono raccontate entrambe dal Guardian. Due storie parallele, di due signori britannici entrambi residenti in Italia, i quali, ognuno a modo suo, affrontano i disastri seguiti alla scelta sciagurata del 2016 di uscire dall’Unione Europea.

Nessuna scelta dovrebbe essere definita sciagurata se fatta dagli elettori, questo è vero, ma oggi, con l’aria che tira nel Regno Unito, molti si sono pentiti anche tra chi votò per l’uscita di otto anni fa. Distacco che divenne definitivo nel gennaio del 2021 dopo quattro anni di spine progressivamente staccate.

Cominciamo dalla storia di Graham Beresford, 61 anni, ex dipendente comunale di Glasgow, che nel 2019 scelse di andare anticipatamente in pensione trasferendosi in Italia prima dello switch off definitivo. Subito potè contare solo sui suoi risparmi e poi arrivò una pensione britannica di circa 10mila euro l’anno.

Tutto bene fino a quando gli fu diagnosticato un cancro per curare il quale Mr Beresford ha bisogno di farmaci chemioterapici molto costosi che il servizio sanitario italiano non gli può più passare in quanto non più cittadino europeo. In base agli accordi sull’uscita – gli è stato spiegato – solo chi era registrato in Italia da almeno cinque anni prima di quel maledetto dicembre 2020 può continuare a godere dei diritti acquisito da cittadino europeo.

E come lui – chiarisce il Guardian – è molto probabile che un milione e trecentomila cittadini britannici siano diventati invisibili in tutta l’Unione Europea. Ora, per quanto riguarda la sanità, dovranno pagarsi necessariamente un’assicurazione privata come tutti gli extracomunitari.

L’altra storia raccontata dal Guardian riguarda invece, come recita il titolo, l’ex eurodeputato britannico che ora è di nuovo in corsa per l’Europarlamento da cittadino italiano.

Lui è Sir Graham Watson, un liberal-democratico che al parlamento di Strasburgo rappresentò il sud-ovest dell’Inghilterra tra il 1994 e il 2014. Dopodiché, avendo sposato un’italiana, e essendo ormai vicino ai sessant’anni, decise di ritirarsi dalla politica.

Ma dalla politica, come è noto, non si esce mai e a questo punto, vista la svolta a destra dell’intero continente, ha deciso di rimettersi in gioco accettando la candidatura con Renzi e Bonino per gli Stati Uniti d’Europa.

Un suo successo elettorale – ha detto – dimostrerebbe ai cittadini del Regno Unito che c’è ancora un posto per loro nel cuore dell’Europa. Un messaggio che gli europei non sono oggi contrari ai semplici cittadini britannici ma a quel governo che fece una scelta tanto impopolare”.

 

E sempre a proposito di elezioni il generale Vannacci, come era previsto, fa parlare di sé anche fuori dai nostri confini. Come fa le Monde che scrive di lui come del “Solforoso tuttofare della Lega in Italia” la quale, cercando di frenare il suo declino, punta tutto su questo soldato dalle opinioni ultrareazionarie.

Da New York Barron’s riferisce dei domiciliari concessi, in Ungheria, a Ilaria Salis.

Povertà in crescita. Come riporta Euractiv dalla Francia “La povertà in Italia ha raggiunto livelli senza precedenti in dieci anni”

L’orsa JJ4 la ricordate? L’orsa che in Trentino aggredì, uccidendolo, un giovane runner che correva nel bosco e che per questo – era il marzo 2023 – fu condannata a morte con pena non ancora eseguita?

JJ4, chiamata anche Gaia, sarà probabilmente trasferita in Germania come in questi giorni riportano la maggior parte dei giornali tedeschi.

Abbiamo scelto la Welt che titola “l’Italia vuole trasferire l’orso problematico jj4 in Germania”.

Il giorno della Pentecoste è ormai prossimo e come molti sanno questo giorno rappresenta, per i lavoratori tedeschi e austriaci, l’inizio di un lungo ponte che prolungandosi fino all’Ascensione arriva a cumulare sei giorni di ferie e oltre.

Lignano è una delle mete maggiormente prese d’assalto ed è a questa località veneta che Reise Reporter, dalla Germania, dedica un simpatico articolo vademecum intitolato “Una città costiera italiana vieta la vendita dei cocomeri a Pentecoste”