Ultimo sgarbo a Stellantis: alla difesa i soldi per l’automotive

Ultimo sgarbo a Stellantis: alla difesa i soldi per l’automotive

 

Auto in crisi. L’Italia storna sulla difesa più di 4 miliardi e mezzo di euro originariamente destinati al settore automobilistico.

Mega hackeraggio su finanzieri, imprenditori e alte cariche dello Stato ma non solo. Il numero degli Italiani spiati potrebbe salire a 800mila, la popolazione di una grande città.

Matilde Lorenzi non ce l’ha fatto. Internazionale il cordoglio per la giovanissima promessa dello sci morta in un incidente sulle piste della Val Senales.

Balotelli è tornato. Dopo le visite la firma del contratto col Genoa. La prima partita già in settimana contro la Fiorentina.

Ne parla il mondo. A Torino il primo intervento per evitare la cecità totale a un bambino di 40 giorni.

La domestica butta il materasso vecchio e sporco che disturbava anche in garage. Ma dentro c’erano 50mila euro tra contanti e gioielli. Lieto il finale.

 

 

Per il terzo giorno consecutivo apriamo parlando di automotive in quanto, e questa è la notizia delle ultime ore, come scrive Bloomberg da New York: “L’Italia sposta 4 miliardi e 600 milioni di euro dal settore automobilistico alla difesa”

I dissapori tra governo italiano e Stellantis sono cosa nota da tempo, gli incentivi attesi dall’inizio dell’anno non sono ancora arrivati e nemmeno arriveranno più, cala in tutta Europa la domanda di auto elettrica; domanda che in Italia, peraltro, complice anche il nostro governo, non era mai decollata. E quindi tra i documenti che accompagnano la stesura del bilancio 2025 si scopre la sforbiciata ai fondi per l’automotive per più di quattro miliardi e mezzo. Fondi che saranno incanalati verso il settore della difesa anche se le fonti ufficiali di Palazzo Chigi, e del Ministero dell’Industria, non confermano.

L’industria automobilistica italiana – spiega Bloomberg – è stata paralizzata dal rallentamento della principale causa automobilistica del Paese, Stellantis, il gruppo che oltre a Fiat ha in sé Peugeot, Chrusler e Jeep. Paralisi che ha comportato la riduzione a un numero di vetture prodotte quest’anno di meno di 500mila contro le 750mila dello scorso anno.

Nel frattempo, intanto, le aziende europee del settore della difesa si sono avvantaggiate con la  produzione dei maggiori equipaggiamenti da donare all’Ucraina e con Leonardo SpA, il nostro principale gruppo di difesa, che sta assumendo sempre più un ruolo di primo piano nel futuro consolidamento del settore. L’Italia, conclude Bloomberg, controlla Leonardo, che ha sede a Roma, con una quota di circa il 30 per cento.

Ora la sintesi sulle altre notizie trattate nel podcast di oggi.

Sono sempre di più le testate estere che cominciano a scrivere del polverone dopo la scoperta, da parte della Procura di Milano, dell’enorme caso di spionaggio politico e industriale. Politico titola “Un enorme scandalo di hacker su commissione scuote le élite politiche italiane”.

Cordoglio internazionale per la scomparsa della giovanissima campionessa dello sci Matilde Lorenzi.  “Shock in Italia: muore in un incidente la giovane promessa dello sci Matilde Lorenzi”, titola ABC dalla Spagna.

E il Guardian, da Londra: “Muore in un incidente di allenamento la campionessa italiana juniores di sci Matilde Lorenzi”

Sempre sport. Molti i giornali di tutto il mondo che parlano del ritorno di Supermario. Nel senso di Balotelli che, come titola BBC, “Torna a giocare in serie A”.

Il contratto, come spiega Marca da Barcellona, è stato firmato solo ieri.

Una bella notizia dal fronte della scienza. Dall’Uruguay il Montevideo Portal titola “Storico. Primo neonato al mondo operato di cecità a entrambi gli occhi in Italia”.

Dacci oggi il nostro sorriso quotidiano. La notizia che ci siamo tenuti da parte per chiudere, e che è letteralmente diventata virale sulla stampa tedesca, è quella, come riferisce Die Welt, della “Donna delle pulizie che ha buttato un materasso con 50mila euro”