Umiliano il figlio gay: due anni di carcere

Umiliano il figlio gay: due anni di carcere

E’ stata ripresa da più di una testata estera la notizia della condanna dei due genitori torinesi che, scoperte le tendenze omosessuali del figlio quattordicenne lo hanno umiliato in ogni modo;  storia emersa solo quando lo psicologo cui lo avevano portato per “farlo tornare normale” li ha denunciati.

La notizia è raccontata nel Ristretto Italiano di oggi, per il servizio dedicato dal network radiofonico Cadena Ser sotto il titolo “Condannati al carcere in Italia i genitori che hanno umiliato il figlio perchè gay: lo costringevano a correre nudo e ad avere rapporti con ragazze”.

Il ragazzo aveva 14 anni quando nel 2020, il 14 di agosto, il padre sbirciò nel suo diario scoprendo che il figlio era attirato da altri maschi. Cominciarono così le vessazioni, dal farlo correre in strada nel cuore della notte, all’obbligarlo a leggere le pagine dei diario davanti alla famiglia, fino al tentativo di fargli avere un rapporto con una ragazza “altrimenti ti butto giù dal balcone”

Il ragazzo cominciò a uscire dall’incubo quando fu portato da uno psicologo nel tentativo di farlo tornare “normale” e lo psicologo, oltre a spiegare al padre che proprio non c’era niente di anormale, denunciò i genitori al giudice.

Finale della storia: il ragazzo è stato dato in affido a una famiglia e ora i genitori sono stati condannati, con patteggiamento, a due anni lui e lei a un anno e quattro mesi. Potranno avere la sospensione condizionale della pena al termine di un corso di recupero. Corso che ci auguriamo sarà umiliante, oltre che rieducativo, per loro.

Sono numerose le notizie che parlano dell’Italia riportate nell’episodio odierno del nostro podcast.

Cominciamo con le polemiche legate all’avvicinarsi del 27 gennaio, giornata internazionalmente dedicata alla memoria dell’Olocausto. Giornata che quest’anno, con le tensioni legate alla guerra in corso in Israele si fa di giorno in giorno più delicata.

Ciò premesso giusto per inquadrare la notizia riportata sia dall’americana ABC News, sia da Times of Israel, riguardante Noemi Di Segni, la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.

Leader ebrea italiana critica l’uso di una citazione dei sopravvissuti dell’Olocausto da parte di un gruppo che pianifica una protesta anti-israeliana” titola il network americano. Il titolo di Times of Israel invece è: “La citazione di Primo Levi sul manifesto della manifestazione antiisraeliana suscita la protesta della leader ebrea italiana

Molti argomenti di carattere diverso, dicevamo, nelle vicende italiane raccontate dalla stampa estera. Passiamo così ora dalla rete televisiva americana ABC News, all’omonimo storico quotidiano madrileno ABC sulla polemica Meloni-Agnelli. “Gli Agnelli accusano la Meloni di svendere l’Italia mettendo sul mercato azioni di società pubbliche”.

Privatizzazioni che comunque non vanno sempre nella direzione desiderata, né tantomeno nei tempi desiderati, se ancora oggi, un giornale come il belga De Tijd, scrive “La Commissione Europea esita ad approvare l’ingresso di Lufthansa nell’italiana ITA Airwas”.

E sempre in materia traffico aereo Reuters rivela che “Ryanair potrebbe investire otto miliardi di euro in Italia in cambio di tagli alle tasse”.

E per chiudere stanno uscendo dai confini nazionali anche le incredibili dichiarazioni sessiste dell’incredibile sindaco di Terni.  Le racconta, senza censure la testata belga “7sur7” titolando “Le osservazioni sulle donne del sindaco suscitano scalpore in Italia

La storia, assieme alle altre, ve la raccontiamo nel podcast che potrete asacoltare attraverso il player a fondo pagina.