27 Feb VIRUS. GLI INGLESI SANNO CHE ARRIVERÀ. NESSUNA PSICOSI.
Virus. Parla Chiara Zelocchi, italiana di Londra: nessuna emarginazione e pochi controlli. Hanno visto di peggio.
Chiara Zelocchi vive a Londra, con il marito anch’egli italiano, da una quindicina di anni. Genitori di una bambina British a tutti gli effetti, entrambi ‘resident’ lavorano nella finanza. La chiamo per capire come, in questi giorni di grande psicosi nazionale per il virus, gli italiani siano visti in Inghilterra e se gli inglesi temano per se stessi.
“Siamo tornati a Londra, con un volo dall’Italia, proprio nello scorso weekend e all’aeroporto nessuno ci ha chiesto nulla. – mi dice – Ora già se ne parla di più del virus e del contagio in Italia ma nessuno mi chiede nulla nonostante la mia inflessione fortemente italiana. E nessuno ha fatto storie alla scuola dove porto mia figlia”.
Il Covid-19 non monopolizza i media inglesi che comunque ne parlano. “Anzi – aggiunge Zelocchi sorridendo – ho sentito alla TV che consigliavano questo momento per viaggiare a prezzi scontati a fronte di un rischio molto basso”. Gente pragmatica i londinesi. E per quanto riguarda le autorità l’unica cosa che è stata richiesta a italiani e cinesi che entrino dalle zone del contagio di mettersi in autoquarantena a fronte di qualche sintomo.
“Qui hanno visto di ben peggio” conclude sorridendo la nostra connazionale.
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