Vittorio Emanuele: un uomo mai all’altezza

Vittorio Emanuele: un uomo mai all’altezza

La notizia della scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia, erede a un trono mai stato realmente nelle sue disponibilità, ha avuto sicuramente una copertura mediatica internazionale. Soprattutto in Europa, a cominciare dai Paesi dove un Re ancora c’è, come Regno Unito e Spagna, molti quotidiani hanno dato alla notizia una copertura importante.

E proprio dalla Spagna arriva l’articolo più severo verso un uomo che, come scrive El Debate, non seppe mai essere all’altezza delle circostanze che la vita gli aveva riservato. “Erede tormentato della Corona d’Italia” titola il quotidiano dei cattolici propagandisti spagnoli in un articolo dove si spiega che la sua vita fu un susseguirsi di scandali caratterizzati da risvolti criminali o da comportamenti indegni”. “Come intermediario nel settore degli armamenti il suo nome è sempre stato associato a polemiche; come capo della Casa Reale più o meno la stessa cosa”

Il cuore della attività professionale – ricorda l’articolo – fu la compravendita di armi che gli permise di accumulare un patrimonio personale oltre a quello ereditato dai genitori; ma fu anche la causa della prima indagine giudiziaria alla quale fu sottoposto. Il suo nome figurava anche nella lista della loggia massonica P2, Tessera 1621, che destabilizzò per anni la vita politica italiana.

Oggi, 5 febbraio, il nome italiano che va per la maggiore sui giornali esteri è Vittorio. Vittorio come Vittorio Emanuele, il Re mai stato Re, morto sabato e Vittorio Sgarbi che di ‘regale’ ha ben poco.

Diamo la precedenza al più anziano per il quale oltre a quello citato abbiamo un altro paio di titoli. Cominciamo con lo storico giornale britannico Daily Express, testata abituata da 124 anni a trattare notizie di monarchia. Titolo “Il figlio dell’ultimo Re d’Italia nuove circondato dalla famiglia a Ginevra

E c’è ancora Welt, dalla Germania, con “Muore a 86 anni l’ultimo principe ereditario d’Italia”.

Il secondo Vittorio, ora, Sgarbi, uscito certamente non a testa alta dal governo italiano.

Il sottosegretario alla Cultura italiano si dimette dopo lo scandalo dei quadri rubati”, titola Reuters da Londra.

E poi c’è The Art Newspaper, l’autorevole rivista di cose artistiche con redazioni a Londra e a New York, a titolare “Il sottosegretario italiano alla cultura si dimette tra gli scandali”.

Ecco i droni per introdurre droga nelle carceri italiane”. Il titolo è di Prensa Latina, agenzia di stampa ispano-americana e si riferisce alle nuove tecniche per aggirare le regole carcerarie emerse in Italia.

E per chiudere un titolo curiosoche arriva dalla CNNUn uomo californiano ha deciso di trasferirsi in Italia con suo marito. E la ex moglie compra un’altra casa in fondo alla strada”. Quando si dice le coppie aperte; la fluidità.

 

 

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