Vulnerabili. Terrorizzati da un virus informatico. Travolti dal più tradizionale dei virus biologici.

Vulnerabili. Terrorizzati da un virus informatico. Travolti dal più tradizionale dei virus biologici.

Ai Vulnerabili, cioè a noi, equipaggio di un unico e insostituibile vascello, è dedicato l’ultimo saggio di Vittorio Parsi sulla pandemia globale. La rivincita di Gandhi e Marx sull’interdipendenza globale.

 

Vittorio Emanuele Parsi usa tre scenari per provare a immaginare che cosa ci aspetti domani, una volta usciti dall’attuale bunker. E per come sarà il day after prossimo venturo evoca il periodo della Restaurazione, la Fine dell’Impero Romano e il Rinascimento. La prima ipotesi si basa sull’idea che si cercherà di fare riprendere tutto come se nulla fosse successo. La Cina e gli USA proseguirebbero a combattersi per la leadership globale con l’Europa che assumerebbe un ruolo sempre più marginale.

 

Un nuovo 476 d.c.

Lo scenario da fine dell’Impero d’Occidente è quello per cui da questo 2020 la globalizzazione si disgregherà e torneranno le sfere di influenza politica e aree di interdipendenza economica. E lo scambio dei beni si ridurrebbe sostanzialmente. Evocando il Rinascimento Vittorio Parsi immagina invece che in questo periodo sospeso noi si sia in grado di mettere a punto un progetto di interdipendenza più solida perché basata sul fattore più vulnerabile, quello umano. Il solo scenario compatibile con la rivitalizzazione delle democrazie e con una trasformazione radicale dell’Unione Europea.

 

Il baco del millennio

Per anni, alla fine del secolo scorso, milioni di miliardi sono passati di tasca in tasca per scongiurare l’atteso e catastrofico virus informatico che, tra il 31 dicembre del 99 e il primo gennaio del 2000 avrebbe mandato in tilt ogni cosa. In realtà siamo stati atterrati dal più tradizionale dei virus che la civiltà conosca, quello biologico.

 

Il vascello dell’umanità

Noi oggi siamo come l’equipaggio di un solo e insostituibile vascello; una nave vulnerabile la cui componente più vulnerabile è  l’umanità. “Quella che stiamo vivendo – scrive Parsi – è un’immensa e tragica sconfitta”. La nostra organizzazione sociale, economica, i nostri stili di vita sono diventati insostenibili, anche se la parte mezza piena del bicchiere ci dice che le sconfitte ci danno sempre la possibilità di imparare. Dovremo però essere in grado di dirci le cose come stanno, di prendere atto degli errori che abbiamo fatto.

 

Chi sono i vulnerabili?

 

La rivincita di Gandhi e di Marx

 

Consapevoli della nostra vulnerabilità?

 

La metafora del vascello

 

Il capitano Giuseppe Conte

 

 

Who’s who. Chi è Vittorio Emanuele Parsi

https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Emanuele_Parsi

https://aseri.unicatt.it/aseri-staff-prof-vittorio-emanuele-parsi

 

I Vulnerabili

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